IL FATTO

Bolzano, simulano il furto per non pagare la multa, due denunce

Marito e moglie denunciati dalla polizia stradale sulla Me-Bo



BOLZANO. A seguito della sospetta presentazione al Commissariato del Governo della richiesta di archiviazione del verbale di contestazione per una multa da 847 euro con la decurtazione di 10 punti e la sospensione della patente, la squadra di Polizia giudiziaria della Polizia stradale di Bolzano ha denunciato due persone, marito e moglie, per concorso in simulazione di reato.

Gli investigatori hanno svolto accertamenti specifici sulle celle agganciate dai cellulari in uso ai coniugi, incrociandone i dati con i luoghi e i tempi ed esaminando gli orari dell'attività lavorativa dei coniugi. I fatti risalgono al marzo scorso, quando l'autovettura di proprietà della donna ma in uso al marito è stata fotografata con l'autovelox mentre percorreva la Me-Bo ad una velocità di 164 chilometri l'ora.

Accortosi di essere incappato nell'accertamento della velocità e per evitare le conseguenze delle sanzioni previste l'uomo, a distanza di due ore, si è recato dai carabinieri di Bolzano affermando, falsamente, di aver subito il furto dell'autovettura in suo uso. Autovettura che veniva rinvenuta, due giorni dopo la falsa denunzia di furto, in una strada del Comune di Lana dove - secondo quanto ricostruito dalla polizia - era stata abbandonata dagli stessi indagati.













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