COMUNE

Bolzano, tre progetti per l'integrazione di migranti richiedenti protezione internazionale

Il neo assessore Andriollo: "Dalla conoscenza derivano diritti e doveri"



BOLZANO. Nell'ambito delle iniziative d'integrazione promosse dal comune di Bolzano per i migranti richiedenti protezione internazionale, la Ripartizione servizi alla comunità locale ha elaborato nel corso del 2018 tre progetti: «Personal Tutoring», «Rete» e «Immigrazione a Bolzano - Guida ai servizi», cofinanziati dal Servizio coordinamento per l'integrazione della Provincia.

«È importante la conoscenza - ha detto il neo assessore comunale alle politiche sociali, Juri Andriollo - perché da questa derivano poi diritti e doveri. La conoscenza permette alle persone di capire e conoscere e di potersi anche, per chi lo vorrà, inserire nelle strutture della nostra comunità. Quindi ben vengano questi progetti che vanno proprio nella direzione auspicata, ovvero offrire opportunità di apprendimento e quindi di maggior integrazione».

Il progetto «Personal Tutoring» ha riguardato un servizio mirato all'integrazione socio-lavorativa dei migranti affidato a Caritas Diocesi Bolzano - Bressanone. Il servizio è stato svolto presso Casa Migrantes a Bolzano da ottobre a dicembre di quest'anno. Il progetto è stato finanziato con 22.550 euro.

Il progetto «Rete» aveva l'obiettivo di costituire una collaborazione sinergica fra attori impegnati nell'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale presenti sul territorio. Costato 26.260 euro, è stato gestito dalla cooperativa Savera con il coordinamento della Ripartizione Servizi alla Comunità locale da luglio a dicembre di quest'anno.

Il progetto «Immigrazione a Bolzano - Guida ai servizi» aveva invece l'obiettivo di fornire informazioni chiare su come muoversi sul territorio del Comune di Bolzano non solo nella fase iniziale della loro immigrazione, ma anche nelle fasi successive, quelle che possono essere definite dell'integrazione.













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