BOLZANO. Maria Elena Boschi torna a Bolzano per la prima volta da deputata «semplice». L’ex influente sottosegretaria del Pd ha partecipato ieri mattina all’incontro al Noi Tech Park con il commissario europeo Vytenis Andriukaitis, poi nel pomeriggio ha seguito la assemblea provinciale del Pd. Tornerà sabato per una iniziativa sull’Europa organizzata dal Pd, cui è stato invitato anche l’europarlamentare Herbert Dorfmann (Svp). «La organizziamo proprio adesso che governano forze euroscettiche e che i Freiheitlichen pensano al piano B di uscita dell’Alto Adige dall’Italia», anticipa il segretario Alessandro Huber. Maria Elena Boschi conferma che il Pd garantirà al governo Conte una opposizione netta, «non per pregiudizio, ma sui contenuti», ha spiegato prima della riunione del Pd, «Siamo arrivati al terzo giorno del governo e assistiamo al balletto sulla flat tax, con posizioni diverse tra alleati. Su diritti civili e immigrazione la partenza è preoccupante, a dir poco». La Svp si asterrà sul governo, salvo sorprese. Maria Elena Boschi non polemizza con il partito che ha contribuito alla sua elezione. Ne ha parlato ieri con il presidente Kompatscher. «Era chiaro che l’alleanza per proseguire i progetti avviati era basata sulla ipotesi di una nostra vittoria. Il Pd voterà “ no” al governo, ma non mi sorprenderebbe la astensione della Svp». L’ex sottosegretaria ironizza sulle dichiarazioni al miele verso le autonomie speciali da parte di Lega e Movimento 5 Stelle: «In Parlamento ci hanno attaccato su ogni singolo provvedimento preso per il Trentino Alto Adige. Adesso che sono loro al governo forse prenderanno atto che si trattava di giuste misure per il territorio». L’assemblea ha approvato il bilancio consuntivo del 2017 presentato dal tesoriere Piero Calò e il piano di rientro, possibile da un mutuo che verrà garantito da alcuni eletti. (fr.g.)