BOLZANO. Approvata ieri dalla giunta provinciale la creazione del fondo sanitario integrativo denominato “SaniPro” ed il relativo statuto associativo.

Vengono iscritti automaticamente al fondo sanitario integrativo tutti i dipendenti della Provincia, della sanità, dei Comuni, delle Comunità comprensoriali, l’Associazione delle case di riposo, dell’Ipes e delle Aziende di soggiorno di Bolzano e Merano, assunti a tempo indeterminato o a tempo determinato per almeno un anno.

Si tratta complessivamente di 42.166 lavoratori. Il datore di lavoro stanzierà una cifra pari a 125 euro l’anno per ogni dipendente. In base allo Statuto possono aderire al fondo tutti gli altri datori di lavoro pubblici, ma anche le Fondazioni, le associazioni, le cooperative sociali, le società in-house, gli enti strumentali, imprese sociali, e simili senza fine di lucro che svolgono la loro attività nel territorio provinciale.

In base allo statuto l’assemblea dei delegati ed il consiglio di amministrazione definiranno un elenco delle prestazioni a favore dei beneficiari e già nel corso del 2018 verranno erogati i primi rimborsi parziali per prestazioni sanitarie. La possibilità di creare questa ulteriore previdenza sanitaria è stata posta in essere l’anno scorso con la firma del nuovo contratto collettivo d’intercomparto che prevede anche il relativo finanziamento per il periodo 2016 - 18.

«Questo fondo si allinea ad una serie di fondi già operativi, come ad esempio quello degli artigiani o dei dipendenti delle banche. Sono stati avviati colloqui con altre categorie per creare un fondo comune e quindi più conveniente per tutti», ha affermato nel corso della conferenza stampa svoltasi al temine della seduta di giunta il presidente della Provincia, Arno Kompatscher.

L’assessora al personale, Waltraud Deeg, ha quindi aggiunto che «questo fondo sanitario rappresenta una pietra miliare con la quale intendiamo creare una prestazione previdenziale integrativa per i nostri dipendenti».

SaniPro verrà ad essere il fondo sanitario per i dipendenti pubblici, come parte dei fondi sanitari già in essere, come ad esmepio Sani-Fonds/artigianato, o Mutual Help/settore bancario. Ai primi dell’ottobre scorso i rappresentanti della delegazione pubblica avevano sottoscritto coi sindacati l’accordo poi sottoposto alla giunta provinciale per l’approvazione definitiva, come ieri è avvenuto.