Campane per il Tetra Pak Oltrisarco rione pilota

Proposta del consigliere di Circoscrizione Morghen: «C’è un grande potenziale» La Seab apre: «L’idea è buona, già oggi i bolzanini sono sensibili al riciclaggio»


di Alan Conti


BOLZANO. Potrebbe essere il Tetra Pak il nuovo salto di qualità della raccolta differenziata di Bolzano. In tutto questo un ruolo chiave potrebbe giocarlo Oltrisarco. Giovedì scorso, infatti, il consigliere di Circoscrizione Kevin Morghen ha presentato una mozione per fare del quartiere un progetto pilota in questo senso. «In Italia solo 19 Comuni la hanno attivata, ma si tratta di un’autenica miniera perchè da questo materiale si può ricavare la “carta frutta” (utile per realizzare shopper e cancelleria) e l’ecoallene che è un materiale plastico in polietilene che si può impiegare in edilizia, gadget e bigiotteria». Il potenziale, ovviamente, è ampio. «Pensiamo a quanti prodotti vengono confezionati utilizzando proprio il Tetra Pak. Latte, panna, pomodori, besciamella solo per dirne alcuni». Lo stesso produttore inoltre, ultimamente ha virato verso una catena di produzione biologica che già conta 100 milioni di confezioni annue.

Il funzionamento della raccolta sarebbe piuttosto semplice e prevederebbe l’allestimento di alcune piccole campane per il Tetra Pak sulle strade. Il tutto all’interno di un tessuto sociale che, comunque, è già abbastanza sensibile al tema. «In questo momento - specifica il dirigente dei servizi ambientali Seab Francesco Gallina - il Tetra Pak finisce nel residuo oppure può essere portato al centro di riciclaggio che è aperto tutti i giorni. Ogni giorno contiamo 130 persone in entrata e molte di loro hanno anche questo materiale». Senza nessun obbligo, insomma, molti bolzanini già si stanno abituando a mettere da parte queste scatole di materiale particolare che è totalmente impermeabile. Un dato destinato a crescere con la comodità di avere una campana dedicata vicino a casa. Una strada che potrebbe portare anche a un piccolo incremento di quella quota di differenziata che oggi si attesta in città al 67%. «Certo, è una possibilità - ammette Gallina - su cui ragioneremo». La proposta, oltretutto, arriva in un momento propizio perchè nelle prossime settimane è in programma un incontro importante tra l’amministrazione e i tecnici responsabili dedicato proprio alla differenziata. «Vogliamo capire bene come stanno andando i diversi materiali in termini di quantità e qualità della raccolta sul territorio. In base a quello contiamo di fare degli aggiustamenti nella speranza di investire presto il milione di euro che esce per controllare e sanare chi usa le campane male e investirlo su soluzioni che possano implementare la raccolta».

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