Castel Roncolo, festa per l’imperatore 

Nel 1893 Francesco Giuseppe lo donò a Bolzano. Il 21 dicembre la fiaccolata



BOLZANO. Castel Roncolo era dell'imperatore. Proprio suo, di Francesco Giuseppe. Poi, nel 1893, in un inverno come questo, decise di donarlo a Bolzano. Cioè alla città ed ai suoi abitanti. Una donazione di cui si conserva il documento col timbro imperialregio e pure la busta che lo conteneva. Ebbene, 125 anni dopo, il 21 dicembre prossimo tutto questo verrà ricordato con una sorta di lunga marcia del ringraziamento. Sindaco (pare) in testa, il corteo partirà dal centro per arrivare fino in cima al castello. Ma sarà buio. E allora l'Azienda di soggiorno ha pensato ad una messa in scena vagamente nibelungica con una schiera di pompieri volontari che illuminerà con le torce il selciato che porta al maniero. L'immagine verrà "riequilibrata" da una folta presenza alpina visto che sarà l'Ana a distribuire da mangiare agli ospiti della marcia. Perchè, e questo è il senso della festa ("Perchè festa vogliamo che sia " dice Roberta Agosti, direttrice dell'Azienda), l'essere aperta ai bolzanini. Nessun ingresso da pagare. Tutti dentro e tutti gratis. Ci sarà musica, canti e anche da bere. Ma non è finita. Perchè da ieri è visibile nella sede della Azienda stessa, in via Alto Adige, un grande diorama che raffigura proprio Castel Roncolo. Lo ha presentato il presidente Paolo Pavan con accanto il suo autore: Ennio Dalpiaz, Lo ha costruito in anni di lavoro e raffigura il maniero durante l'estate. E' in scala 1 a 50 con corredo di figurine originali in das, che rappresentando una ipotetica festa medioevale. "L'idea mi era venuta nel 2002 - racconta Dalpiaz, che fa il grafico - dopo aver realizzato alcuni diorami con la stessa tecnica per il Touriseum di Merano". L'occasione di presentarlo al pubblico era poi arrivata durante la manifestazione " La via dei presepi" di Corso Libertà. Il modellino in scala di Castel Mareccio era stato poi esposto anche nel vecchio municipio di via Portici e al centro Nikoletti di Oltrisarco. Ora è stato donato all'Azienda di Soggiorno. Resterà lì, dunque, bene in vista. Lo potranno ammirare turisti e bolzanini. E proprio in concomitanza con la festa e la "lunga marcia" per il 125mo anniversario della donazione imperiale alla città. (p.c.)















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