Centrodestra, ultimo appello alla Lega 

Neppure un vertice tra partiti. Biancofiore e Urzì: «Il Carroccio così fa il gioco della Svp». Salvini in arrivo due volte


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Il centrodestra lancia l’ultima sirena di allarme sulla lista unica per le provinciali che non c’è e probabilmente non ci sarà. Fatto pressoché unico nelle ultime campagne elettorali, la trattativa tra Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Alto Adige nel cuore non è nemmeno iniziata. Nessun incontro, non un vertice, un «tavolo», che non si nega a nessuno. La Lega con il commissario Massimo Bessone ha annunciato «andremo da soli» e la discussione non si è aperta. Ci sono state telefonate e contatti tra Bessone e Michaela Biancofiore e un suo incontro recente con Urzì in cui non si è mosso passo. Inutile la missione a Bolzano di Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia). Intanto prosegue lontano dai riflettori, tra Bolzano, Roma e probabilmente anche Venezia (buoni i rapporti con Zaia) il lavorio tra Svp e Lega per studiare le possibili alleanze su Provincia ed elezioni europee, come riferito ieri sul nostro giornale. Ecco allora l’ennesimo appello dagli aspiranti alleati di centrodestra. Entro il 4 settembre le liste dovranno essere depositate. Sia Michaela Biancofiore (Forza Italia) che Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore-Fratelli d’Italia) hanno comunque le proprie liste pronte, se non sboccerà la lista unica.

FORZA ITALIA. Michaela Biancofiore non si è arresa: «C’è ancora spazio per una sorpresa. L’eventuale lista di coalizione in Alto Adige è sul tavolo della trattativa nazionale, che va dalla Rai alle elezioni regionali di ottobre». Così la coordinatrice di Forza Italia alla Lega: «Sono forzaleghista da sempre, cioè mi riconosco appieno nella alleanza che ci vede assieme dal 1994. Non posso credere che la Lega possa preferire la Svp al centro destra in Alto Adige. Sarebbe un grave imbarazzo anche rispetto alla scelta di unità che si sta per realizzare in Trentino, dove insieme si vuole cogliere la storica vittoria del governo dell’Autonomia». Con i propri eletti, probabilmente due, dice Biancofiore, la Lega non potrà condizionare la Svp.

ALTO ADIGE NEL CUORE. Su questo tema torna a battere Urzì. Bessone assicura: in caso di alleanza chiederà alla Svp un cambio di atteggiamento sui temi etnici. Urzì lo mette in guardia: «La Lega può aspirare a due eletti con i resti. Con numeri così ridotti si aprirà la gara per la giunta con il Pd, Bizzo o chiunque sarà. Altro che svolta sulla convivenza, la Lega entrerà nel tunnel del gioco al ribasso e la Svp riderà come sempre. Ancora una volta: Bessone, per avere una voce forte con la Svp e cambiare le cose servono i cinque eletti che può garantire la lista unica. L’ho già detto, rinuncio in partenza a ogni ambizione di giunta».

LA LEGA. La Lega avrà una lista di soli militanti, con Bessone capolista. Non ci saranno sorprese, innesti esterni. «Abbiamo avuto sorprese troppo sgradevoli in passato con chi ha usato la Lega come un taxi verso l’elezione e poi ci ha mollato», ribadisce il commissario, che ha inviato una mail ai militanti chiedendo loro di preparare i documenti per l’accettazione della candidatura: appuntamento tra due settimane. Michaela Biancofiore offre la sua versione: «La Lega avrà una lista debole, con pochi candidati in grado di tirare. Così non arrivano voti, non sono le politiche, non basta il simbolo». La strategia della Lega è chiara: compensare con i big. Il 25 agosto Matteo Salvini sarà a Pinzolo, come ogni anno. Non è prevista una tappa in Alto Adige quel giorno, ma il leader leghista e vice premier dovrebbe arrivare due volte in Alto Adige per la campagna elettorale. E poi ministri e governatori di regione.

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