Comprensori Asl, rischio  di nomine «politiche» 

Nel giugno 2020 scadranno i quattro direttori, ma nell’albo degli idonei sono stati inseriti di diritto solo gli attuali. Mai avviata la procedura per gli esterni



BOLZANO. Comprensori sanitari, l’albo può attendere... Con l’arrivo della Lega nella giunta provinciale si aprirà la stagione dello spoils system, con nomine negli enti e ai vertici dell’amministrazione provinciale (direttori di dipartimento) finora decise dal Pd come partner italiano. Altri ruoli sono invece regolati da procedure concorsuali e non prevedono più una decisione esclusiva e diretta della politica. Questo vale dal 2017 anche per i quattro direttori dei comprensori sanitari, ma potrebbe crearsi una situazione paradossale, con nomine ancora sotto l’egida della politica. Nell’agosto 2017 la giunta provinciale ha approvato la delibera con cui viene sancita la nuova modalità di selezione dei direttori di comprensorio attraverso l’elenco provinciale degli idonei. È il medesimo percorso che vale per i vertici della Asl (direttore generale, direttore sanitario, amministrativo e tecnico assistenziale). Viene istituito l’albo, con aggiornamento annuale. Così è stato fatto con i vertici della Asl, ma non per i direttori di comprensorio. La delibera del 2017 comprendeva il regolamento per l’istituzione dell’elenco degli idonei, ma la procedura non è mai stata aperta. Risultato, l’albo esiste, ma al suo interno sono entrate solo alcune figure di diritto, cioè i quattro attuali direttori di comprensorio: Umberto Tait (Bolzano), Walter Amhof (Brunico), Irene Pechlaner (Merano) e Christine Zelger (Bressanone). Oltre a questi, sono entrati di ufficio i candidati idonei a seguito dell’ultima procedura di selezione per la nomina a direttore generale: si tratta di Florian Zerzer (attuale direttore generale), Thomas Schael (ex direttore) e Irene Pechlaner.

Ciò che manca, dal 2017, è il via libera alla procedura per l’iscrizione nell’albo degli altri candidati dotati dei titoli previsti. Nella azienda sanitaria questa situazione non è passata inosservata, perché gli albi per la direzione generale della Asl vengono invece aggiornati e attraverso questi sono state effettuate le ultime nomine, dal direttore generale (Zerzer) al direttore amministrativo (Andrea Zeppa). Se non partirà a breve la procedura per l’albo degli idonei per la nomina a direttore di comprensorio sanitario, il rischio è che nella primavera 2020 l’unica soluzione sarà confermare gli attuali direttori, a suo tempo indicati direttamente dalla giunta provinciale (con l’eccezione di Christine Zelger), senza procedura concorsuale.

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