«Conoscere l'altro»: Cacciari questa sera a Bolzano

Il filosofo sarà al Teatro Comunale per parlare di «xenosofia»



L'incontro con lo straniero, con l'altro può essere all'insegna della diffidenza, della paura, o addirittura dell'odio: la xenofobia è un fenomeno esteso in tutte le società (non solo occidentali) e che comporta conseguenze spesso tragiche. Ma può esserci un altro tipo di approccio all'altro: più «saggio», basato sulla conoscenza, che porta a un completamento e a un arricchimento anche della propria identità. Di questa «xenosophia» parlerà questa sera alle 20.30 il filosofo Massimo Cacciari al Teatro Studio del Teatro Comunale di Bolzano (ingresso libero), in una conferenza organizzata dalle Vbb per chiudere la mini-tournée del nuovo allestimento di «Die Walsche» di Joseph Zoderer, che proprio ieri ha avuto l'ultima replica a Bolzano. Si tratta di un testo ormai classico che parla (anche) del rapporto con l'altro e dell'incontro tra culture e «identità» diverse. A parlarne è stato invitato Cacciari, uno degli intellettuali italiani più conosciuti e ammirati. Professore di Estetica dal 1980, attualmente docente alla facoltà di Filosofia dell'Università San Raffaele di Milano, è autore di testi fondamentali come «Krisis», «Dallo Steinhof», «Dell'inizio» e «Della cosa ultima», oltre che di libri sulla storia dell'arte e sulle icone.  Cacciari è stato anche politico: prima parlamentare (col Pci) e poi, dal 1993 al 2000 e dal 2005 al 2010, sindaco di Venezia.













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