Dalla Regione 200 milioni per sostenere le Pmi

Le misure anticrisi: la giunta accoglie un emendamento delle opposizioni Cento milioni di euro a provincia che transiteranno per il fondo di rotazione



BOLZANO. La definizione “contrastato” non dà del tutto la misura del percorso che ieri, in Consiglio regionale, si è trovato ad affrontare il ddl con cui la Regione destina 200 milioni del proprio bilancio ad interventi anti-crisi, assegnandoli alle due Province. In un’aula convocata per la discussione di questo punto, e con ampi vuoti soprattutto tra i consiglieri altoatesini, il provvedimento della giunta ha dovuto fare i conti fin dalla mattina con cumuli di emendamenti e interventi interminabili delle opposizioni, tanto che per l’approvazione si temeva che la seduta si dovesse protrarre oltre l’orario previsto. Alla fine però così non è stato, perché le opposizioni hanno ottenuto quanto volevano: l’approvazione di un emendamento al ddl e di un ordine del giorno, entrambi concordati dalla giunta con le opposizioni, con cui sono stati diversamente definiti i criteri con cui verranno utilizzati i 200 milioni. Si passa infatti da un criterio generale in cui le risorse venivano indirizzate allo “Sviluppo del territorio”, alla individuazione precisa del Fondo di rotazione e alle concessioni di credito. Conseguente la soddisfazione delle minoranze, in particolare quelle trentine, affidata a un comunicato congiunto di Lega Nord, Forza Italia, Civica trentina, Progetto Trentino, Amministrare il Trentino e Movimento 5 Stelle: «In questo modo si è voluto favorire l'utilizzo di tali risorse da parte delle micro, piccole e medie imprese, che oggi necessitano in modo maggiore di liquidità finanziaria. Il nostro intervento è andato quindi nella direzione di aiutare le imprese di minori dimensioni, gli artigiani, i commercianti e non, come sempre avviene per le decisioni della giunta provinciale o regionale, le grandi imprese». Così il voto finale sul ddl: 36 sì e 10 astensioni. Voto separato invece per la variazione tecnica di bilancio: per la Provincia di Trento 19 favorevoli, 4 contrari e 5 astenuti, mentre per Bolzano sono stati 16 i voti favorevoli, 1 contrario e 7 astenuti. Il testo è stato quindi inviato all’Organo di riesame del bilancio, poiché mancava la maggioranza assoluta (18) degli altoatesini. Nel pomeriggio Claudio Civettini aveva ripreso la parola sottolineando come l'opposizione non volesse bloccare i lavori: «Siamo preoccupati - ha detto - per la sorte delle imprese più piccole». Ha quindi detto di voler da un lato sollecitare maggiore attenzione alle piccole imprese, dall’altro il coinvolgimento di Commissioni legislative nel momento di decidere l'utilizzazione degli stanziamenti, «anche in modo che non vengano utilizzati a fini di campagna elettorale». La svolta è arrivata poco dopo, in seguito agli interventi di altri esponenti delle minoranze, quando in fase di replica il presidente della giunta Ugo Rossi ha sottolineato come fosse già intenzione della giunta aiutare le piccole e medie imprese in difficoltà, manifestando la disponibilità a concordare un testo che meglio lo specificasse in legge.













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