Disastro ferroviario in Val VenostaIn arrivo 3 milioni per le vittime

Il governo si è impegnato - sottoscrivendo un ordine del giorno assieme al presidente della commissione trasporti e agli onorevoli Zeller e Brugger della Svp - a garantire a messa a disposizione di tre milioni di euro per risarcire i familiari delle vittime



ROMA. Il governo si è impegnato - sottoscrivendo un ordine del giorno assieme al presidente della commissione trasporti e agli onorevoli Zeller e Brugger della Svp - a garantire o con un decreto legge o trovando una corsia preferenziale alla proposta dei due parlamentari altoatesini la messa a disposizione di tre milioni di euro per risarcire i familiari delle vittime del disastro ferroviario della Venosta che il 12 aprile scorso, come si ricorderà, aveva causato 9 morti e 28 feriti a seguito di una frana che si era abbattuta sul treno in transito fra le stazioni di Laces e Castelbello.
«È stata accolta - si legge in una nota diffusa dalla Stella Alpina - una richiesta in questo senso della Svp in occasione del varo alla Camera di uno stanziamento di 10 milioni per le vittime del disastro di Viareggio».
Gli onorevoli Zeller e Brugger una settimana dopo la tragedia avevano presentato una proposta di legge appunto per il risarcimento delle famiglie delle vittime. Lo stesso Zeller, in occasione della riunione dell’altro giorno della commissione trasporti e quindi anche in Parlamento, non ha voluto - di proposito - inserire la sua proposta nel contesto del risarcimento alle vittime della tragedia di Viareggio che aveva provocato una trentina di morti e numerosi feriti. «Non m’è sembrato opportuno - ha commentato Zeller - chiedere contributi per le vittime venostane togliendoli a quelli previsti per la tragedia a Viareggio. Ho quindi rilanciato la proposta di un intervento ad hoc per le vittime venostane da inserire comunque nello stesso provvedimento a favore di Viareggio ma la commissione bilancio ha respinto questa proposta», con l’invito specifico di ritirarla per accelerare la conclusione della discussione e quindi favorire il provvedimento.
I due onorevoli della Svp hanno accolto la richiesta «ponendo - ricorda Zeller - una precisa condizione: l’impegno formale del governo per un provvedimento legislativo a favore delle vittime venostane». La proposta è stata accolta e messa nero su bianco con un impegno dunque politico che è stato sottoscritto sia dal rappresentante del governo - il sottosegretario Bartolomeo Giachino - che dal presidente della commissione trasporti Mario Valducci. Il provvedimento legislativo, secondo quanto affermano i due parlamentari della Svp, dovrebbe essere varato entro un paio di mesi. Sarà il presidente della Comunità della Val Venosta a gestire i tre milioni di euro verificando la situazione finanziaria delle 9 famiglie delle vittime della tragedia del 12 aprile.
Stato, ma anche Provincia. Nella giunta dello scorso 13 aprile, era stato stabilito di esaminare caso per caso la situazione delle famiglie colpite dal lutto «e che a seguito dell’incidente - così aveva spiegato il presidente Durnwalder - si troveranno in difficoltà economiche».
A loro la Provincia assicurerà un sostegno finanziario adeguato: «La Giunta intende sostenere finanziariamente i familiari dei passeggeri del treno della Venosta anche nei casi di procedimenti legali che vorranno intentare per l’individuazione delle responsabilità della tragedia e il riconoscimento di risarcimenti: si tratta infatti di iter lunghi che richiedono impegni finanziari immediati che spesso una famiglia non può permettersi».
Il tutto, tra la riapertura della linea avvenuta pochi giorni orsono e l’inchiesta penale, tutt’ora in corso.

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