Dodici deputati per il Trentino-Alto Adige, un record

Grazie al premio di maggioranza passano anche Luisa Gnecchi del Pd e Florian Kronbichler (Sel con appoggio dei Verdi altoatesini) e la Svp ne fa cinque



di Maurizio Dallago

BOLZANO. Dodici deputati, un record per il Trentino Alto Adige. Nel 2008 ci si era fermati a quota 9. La Stella alpina ne elegge cinque, tra cui Mauro Ottobre del Patt, tre il Pd, uno a testa per Scelta civica con Monti, Sel e Verdi, Movimento 5 Stelle e Pdl. Potenza del gioco dei resti, mentre un seggio in più, rispetto a cinque anni fa, spettava alla regione in base al numero degli elettori residenti.

Il centrosinistra fa la parte del leone. Per i democratici vanno a Montecitorio Gianclaudio Bressa, Michele Nicoletti e Luisa Gnecchi. La Svp cala il poker con Albrecht Plangger, Renate Gebhard, Daniel Alfreider, Mauro Ottobre (Patt) e Manfred Schullian. Quest’ultimo andato a letto da «bocciato» e svegliato in piena notte con la notizia dell’elezione. Più o meno altrettanto è capitato a Florian Kronbichler, candidato di Sel e Verdi.

Finisce alla Camera grazie al premio di maggioranza per la coalizione vincente, con il capolista Vendola che ha optato per un’altra circoscrizione. Un premio di maggioranza che ha fatto eleggere anche Gnecchi e Ottobre. Ce l'ha fatta anche l’ex governatore trentino Lorenzo Dellai con la lista di Monti che a livello nazionale ha superato - come coalizione - la soglia del 10%.

Ed ancora i regionali a Montecitorio sono il trentino Riccardo Fraccaro del Movimento 5 Stelle e Michaela Biancofiore del Popolo della libertà. Per il Pdl una sconfitta netta in regione rispetto alle elezioni del 2008, quando portò alla Camera tre deputati. Al contrario un successo oltre ogni aspettativa è quello registrato dalla Svp. Due deputati cinque anni fa - era «blockfrei» - oggi ne porta a casa cinque, compreso il trentino Ottobre.

Mentre di Gianclaudio Bressa e di Luisa Gnecchi si conosce tutto, il primo è stato anche sottosegretario alla presidenza del Consiglio e la seconda è alla sua seconda elezione a Montecitorio dopo essere stata vicepresidente della giunta provinciale, per il Pd il volto nuovo in Parlamento è quello di Michele Nicoletti. Segretario provinciale del partito a Trento, professore universitario, è nato nel 1956, sposato con tre figli.

In casa della Stella alpina la pattuglia è completamente nuova. Albrecht Plangger, ex sindaco di Curon Venosta, giurista e dipendente delle Dogane porta alla Camera la sua competenza amministrativa. Per Renate Gebhard il balzo a Roma è dal consiglio comunale di Chiusa. Di professione avvocato, Gebhard abita a Lazfons ed è viceresponsabile del movimento femminile della Svp. Per la prima volta in Parlamento arriva un ladino dall’Alto Adige.

È Daniel Alfreider, badiota nato nel 1981. L’ingegnere edile è assessore comunale a Corvara. Mauro Ottobre, nato nel 1974, del Patt eletto comunque con la Stella alpina abita ad Arco dove è stato in passato assessore comunale, prima di fare il grande balzo in consiglio provinciale a Trento. I nonni abitavano a Bolzano e lui si sente espressione del Tirolo storico. Poi la novità dell’ultima ora, l’avvocato Manfred Schullian che prima di approdare alla Svp, fondò una lista civica a Caldaro, dove attualmente è assessore comunale per edilizia e urbanistica. Con 4 figli, vive nel paese dell’Oltradige e di essere eletto proprio non se l’aspettava.

Di Lorenzo Dellai non servono presentazioni, anche se la lista Monti è destinata ad un ruolo marginale visti i numeri usciti dall’urna, ovvero non è determinante. Di poche presentazioni ha bisogno anche Michaela Biancofiore, da sempre in Forza Italia prima e Pdl poi. Sorpresa, ma fino ad un certo punto, per Florian Kronbichler giornalista di origini pusteresi che vive a Bolzano. Nato nel 1951 è sposato con tre figli. Un posto alla Camera va infine allo «stellato» Riccardo Fraccaro, vincitore delle parlamentarie volute da Beppe Grillo.













Altre notizie

ospiti vip

Zidane, settimana di relax nel meranese

Il campione francese è ripartito dall’aeroporto di Bolzano, dove non si è sottratto ad una foto prima di salire su un jet privato (immagine da Instagram / Davide Montemerli)

Attualità