Due azzurre a giudizio per elusione del fisco

Denise Karbon e Isolde Kostner (ex atlete delle Fiamme Gialle) a processo Il Gup conferma le accuse di aver sottratto all’erario i proventi degli sponsor


di Mario Bertoldi


BOLZANO. Sono entrambe accusate di evasione e frode al fisco ma, trattandosi di finanzieri in servizio all’epoca dei fatti, il reato specifico contestato in sede militare è per «collusione con terzi per frode all’erario». Le due sciatrici azzurre Denise Karbon e Isolde Kostner, ex atlete delle Fiamme Gialle sono state rinviate a giudizio davanti al tribunale militare di Verona. La prima udienza è stata fissata per il 12 marzo dell’anno prossimo. Il giudice dell’udienza preliminare non ha accolto l’istanza di proscioglimento sulla base della presunta non applicabilità ai finanzieri atleti della normativa penale militare richiamata per l’imputazione alle due sciatrici. In sostanza il giudice, pur in presenza di argomentazioni giuridiche di un certo fondamento, ha ritenuto comunque di procedere con il rinvio a giudizio demandando l’eventuale trattazione dell’eccezione giuridica al giudizio di primo grado. Le due atlete, dunque, dovranno affrontare il giudizio con rito ordinario a partire dalla primavera prossima.

Isolde Kostner è accusata di aver portato in Svizzera (al fine di evadere le imposte italiane) parte di quanto guadagnato durante l’attività agonistica. Stesso comportamento attribuito a Denise Karbon, anche se per un importo sensibilmente minore. Si tratta di compensi derivanti da contratti di sponsorizzazione e pubblicità delle due atlete professioniste. Nell' atto d'accusa della Procura militare si fa riferimento alla dichiarazione dei redditi infedele che le due atlete avrebbero presentato negli anni 2002 e 2003. Parte del processo chiamerà in causa la figura del consulente finanziario di Ortisei (con interessi professionali in Svizzera) Roland Costa che ha chiuso il contenzioso in separata sede con un patteggiamento ad un anno e mezzo di reclusione con i benefici di legge. Il professionista fu inquisito per concorso nella violazione delle speciali disposizioni di legge (legge 1383/1941) che colpiscono proprio i comportamenti truffaldini ai danni del fisco da parte di militari delle Fiamme Gialle. E’ stata la stessa Guardia di Finanza a produrre, in sede di giudizio militare, diversa documentazione a sostegno dell’accusa mossa alle due atlete altoatesine dimostrando che il consulente Costa avrebbe portato soldi all’estero anche per altri clienti individuati. Le dichiarazioni dei redditi di Karbon e Kostner ritenute non veritiere sono quelle relative agli anni 2002 e 2003 per la Kostner e degli anni 2007-2009 per Denise Karbon. Gli ultimi accertamenti hanno comunque ridimensionato gli importi della presunta elusione del fisco messa in atto dalle due atlete.

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