Due fermate dopo il furto ma sono incinte: rilasciate 

I carabinieri le hanno fermate con ancora addosso gioielli e arnesi da scasso Poco prima le nomadi erano entrate in una casa del centro e l’avevano svaligiata



BOLZANO. Quando i carabinieri le hanno fermate, le hanno trovate in possesso dei gioielli rubati poco prima in una casa vicina e anche gli attrezzi da scasso. Che fossero loro le autrici dell’incursione ladresca, insomma, non c’erano dubbi, anche perché le due donne corrispondevano in toto alla descrizione arrivata ai militari del radiomobile, che si erano messi subito sulle loro tracce. Nonostante questo, le giovani, una ventenne e una venticinquenne originarie dell’est Europa, nel nostro Paese senza fissa dimora, ma già note alle forze dell’ordine, non sono finite in carcere. Perché? Perché entrambe sono incinte di diversi mesi e, per legge, non possono finire in cella. E così, le due donne, pur formalmente arrestate, sono state subito rimesse in libertà. L’episodio è accaduto nella notte tra lunedì e martedì, quando i militari dell’Arma, intervenuti dopo la segnalazione di rumori sospetti in una via del centro, hanno fermato le due ragazze in via Leonardo da Vinci. Ed è stato subito chiaro che erano proprio loro le due donne, arrivate al balcone della casa presa di mira da un appartamento vicino e in fase di ristrutturazione, avevano forzato la finestra con degli arnesi da scasso, poi erano entrate e l’avevano svaligiata. Un’ incursione che, a dispetto della loro situazione, hanno portato a termine con una certa dose di agilità, ma durante la quale hanno provocato rumori che hanno insospettito il vicinato. Ed è partita la segnalazione al 112. Dopo averle fermate, i carabinieri le hanno accompagnate in caserma per tutti gli accertamenti. Che fossero incinta era evidente, ma serviva una visita medica per l’ufficialità e così, come da prassi, i militari hanno chiesto l’intervento dei sanitari del 118 che hanno certificato l’avanzato stato di gravidanza delle due. E così, dopo aver notificato loro l’arresto, i carabinieri le hanno rilasciate. La refurtiva è stata riconsegnata ai legittimi proprietari.















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Valeria Frangipane

Attualità