Edifici dell’ex caserma “Rossi” la fine lavori slitta oltre il 2017
MERANO. La consegna dei terreni che costituiscono la caserma "Francesco Rossi" di via Palade, oltre 12 ettari di terreni alla Provincia in cambio di nuove palazzine abitative per i militari in...
MERANO. La consegna dei terreni che costituiscono la caserma "Francesco Rossi" di via Palade, oltre 12 ettari di terreni alla Provincia in cambio di nuove palazzine abitative per i militari in servizio volontario, potrebbe slittare a ben oltre il 2017.
A mettere i bastoni tra le ruote del Comune di Merano, che sugli areali militari ha messo gli occhi da parecchio tempo, concentrandovi buona parte del progetto masterplan 2030, è anche l'improvviso stop ai lavori di completa ristrutturazione delle palazzine Abba e Litta all’interno della caserma Polonio. Si tratta di uno degli interventi previsti nel protocollo d’intesa siglato tra ministero della difesa e Provincia di Bolzano che porterà alla cessione della caserma Rossi.
L’azienda a cui la Provincia aveva assegnato i lavori, la Zh General construction spa, stritolata dalla crisi del settore edile, è finita in concordato fallimentare e dal primo gennaio scorso i lavori di ristrutturazione si sono automaticamente bloccati. Da quasi quattro mesi le due palazzine Abba e Litta sono abbandonate a se stesse, nel senso che neppure un operaio è presente in cantiere. Una situazione di stallo inattesa, dalla quale l’ufficio edilizia ovest della Provincia vuole uscire prima possibile. In questi giorni sono in corso di completamento le verifiche sullo stato di consistenza del cantiere, praticamente una fotografia di quello che la Zh prima del concordato era riuscita a eseguire. Una volta approvato lo stato dei lavori dall’organismo di collaudo la Provincia dovrà decidere come far proseguire i lavori, ovvero se continuare ad appoggiarsi alle aziende che affiancavano la Zh o se bloccare tutto e cedere i lavori alla seconda impresa classificata nell'appalto assegnato un anno e mezzo fa, la Plattner Bau.
Ma il Comune di Merano non guarda con apprensione solo la situazione del cantiere dentro la caserma Polonio. Da mesi infatti sono in corso trattative per cercare di acquisire dal demanio militare l'ex area espositiva delle auto usate dell'Auto Goetsch, il rettangolo che si trova tra la via Caserme, la via Palade e la palazzina occupata dagli uffici doganali. Un terreno, oggi preda di erbacce e arbusti, che resta in completo stato di abbandono mentre il demanio vanta richieste di prezzi di cessione che in Comune ritengono assurde (si parla di oltre 500 euro al metro quadrato).
Su quel terreno il sindaco Günther Januth aveva puntato per realizzare un nuovo complesso scolastico destinato a servire l'intera Maia Bassa, anche in vista dello sviluppo urbanistico che interesserà almeno una parte delle caserme in via di dismissione.
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