BOLZANO. Domani a Passo di Pennes verrà inaugurato il primo rifugio italiano - l’Alpenrosenhof - energeticamente autosufficiente. L’impianto, che si trova a pochi metri dalla strada, fornisce energia a sufficienza per soddisfare l’intero fabbisogno del rifugio.

Dotato di due componenti, di un impianto eolico e di 16 pannelli fotovoltaici, l’impianto alimenta una batteria che secondo le necessità immagazzina e rilascia energia elettrica atensione uniforme.

L’energia viene prodotta con un impianto eolico collegato a pannelli fotovoltaici e può essere considerato il primo impianto in Italia e probabilmente il primo dell’arco alpino che a questa altitudine (2211 metri). Un’altra peculiarità - spiegano i tecnici - «è che riesce a resistere alle cadute di tensione dovute alle variazioni di irradiazione solare e di intensità del vento».

In futuro il rifugio Alpenrosenhof potrà rinunciare all’acquisto di energia elettrica diventando completamente autosufficiente con l’energia prodotta dall’impianto.

I tecnici hanno installato una turbina eolica alta 20 metri con un diametro di 13 metri, che produce una potenza nominale di 30 chilowatt con una velocità di 11 metri/secondo, e di 16 pannelli fotovoltaici della superficie di 1,6 m² ciascuno, che producono 250 watt. Finora i rifugi situati in zone isolate si servivano di accumulatori a gasolio o di allacciamenti elettrici ad alto costo. Con i nuovi impianti innovativi esiste, dunque, una valida alternativa, che non è solo ecosostenibile ma garantisce al contempo un minimo impatto ambientale. L’impianto lavora, infatti, silenziosamente ed è di dimensioni ridotte.

È stato realizzato dall’azienda energetica E-Lucente Srl con sede a Lana in collaborazione con Sabi Gruber Franz & Co OHG e i partner tedeschi Uni Wind GmbH, Stefan Keckeisen Akkumulatoren e.K. e Phaesun GmbH.

Questo progetto, tra l’altro, potrebbe essere preso a modello da altre strutture analoghe situate in zone ancora piùisolate. (max)

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