TRASPORTO PUBBLICO

"Entro il 2018 primo bus elettrico a Merano"

Corsa di prova a bordo del pullman Solar Urbino con Stefano Pagani, presidente Sasa, e il sindaco Paul Rösch



Obiettivo fine 2018 per il primo autobus elettrico in circolazione a Merano. Lo ha asserito Stefano Pagani, presidente della Sasa. Le linee predestinate a fare da apripista sono la 2 e la 6, ha aggiunto Madeleine Rohrer, assessore comunale alla viabilità. La cornice delle dichiarazioni, una corsa a bordo del pullman modello Solaris Urbino, in tournée promozionale.

Fra i passeggeri anche una delegazione di giovani della consulta e del parlamento. E il sindaco Paul Rösch, comandante della giunta a guida verde che sullo sviluppo della mobilità sostenibile punta molto. «Si viaggia davvero comodi» ha detto il sindaco, e non a torto perché rumori e vibrazioni in questo genere di mezzi sono attutiti rispetto agli autobus a trazione tradizionale. Meno comodo è invece il prezzo, 450 mila euro a mezzo, quasi il doppio di un pullman "classico". Con dei però. «La manutenzione di questo genere di veicoli - ha illustrato Petra Piffer, direttrice della Sasa - è decisamente meno impegnativa di quella standard. Si calcola che l'acquisto possa essere ammortizzato in otto anni. Senza contare che il mercato tende a un calo dei prezzi». Come dire: difficile, ambiziosa ma non impossibile la conversione di tutto il parco mezzi in una flotta a "zero emissioni", missione progettata dalla Sasa in dieci anni.

Bolzano (azionista della società di trasporti al 53%, Merano possiede quote per il 33%, il resto è di Laives) pare però in pole position nella corsa al bus elettrico. «Non v'è qualcuno più avanti e qualcuno più indietro - smentisce Pagani - il progetto guarda alla realtà altoatesina nel suo insieme. Per Merano sono già state individuate le linee che potrebbero inaugurare la conversione ai pullman ad alimentazione elettrica. Il consiglio d'amministrazione in carica scade alla fine del prossimo anno: ecco, per quella data è pensabile che Merano abbia i suoi primi bus elettrici». Se non in strada, ha aggiunto Pagani, almeno con tutte le carte in regola per instradarli.

Era la prima volta che un pullman elettrico prestava servizio a Merano. Il percorso, che non si è spinto verso Maia Alta non ha fugato il dubbio in concreto sull'efficacia di affrontare le salite ma le performance su pendenze fino ai 16 gradi sono state assicurate a parole. Le stesse con cui i rappresentanti dell'esecutivo hanno elogiato le virtù del mezzo. Che potrebbero contribuire a stimolare cittadini e turisti a rinunciare all'uso dell'auto. Confort e attenzione all'ambiente sono tasti che toccano le sensibilità. Ma non più di un altro elemento: la puntualità, che per certe corse rimane un nervo scoperto.













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