Fabi: «Basta ricoveri impropri in Medicina»

Il direttore generale in reparto per quasi due ore a confronto con tutti i medici


Orfeo Donatini


BOLZANO. L'ispezione del direttore generale dell'Asl Andreas Fabi nel reparto di Medicina del S. Maurizio al collasso è durata quasi due ore: "Basta ricoveri impropri", ha assicurato. L'ispezione - definita tale per comodità di sintesi, ma anche perchè sono rarissimi i casi di intervento diretto del direttore generale in questioni dei singoli comprensori - si è trasformata in un incontro di quasi due ore prima con il primario Christian Wiedermann e poi con tutti i circa trenta medici del reparto che ha consentito di fare una "fotografia" dei problemi che assillano Medicina, reparto da settimane al colasso.

Due sostanzialmente le assicurazioni che in via preliminare il direttore generale Fabi ha messo sul tavolo: "Basta con i ricoveri impropri nel reparto grazie anche a interventi di riorganizzazione generale del San Maurizio, e del Pronto soccorso in particolare, e in secondo luogo nuovo incontro fra sei mesi per verificare gli interventi messi in campo".

All'incontro era presente anche il coordinatore sanitario dell'ospedale Walter Pitscheider che sta già mettendo concretamente in atto i primi provvedimenti per alleggerire la situazione della Medicina introducendo il cosiddetto "ambulatorio rapido" che dovrebbe costituire, come già avviene anche per cardiologia, una sorta di efficace filtro nelle procedure di ricovero nel reparto. La situazione di Medicina continua in ogni caso ad essere particolarmente critica - vuoi perchè non è ancora passato il picco influenzale, vuoi perchè restano irrisolti i nodi nell'accesso indiscriminato al Pronto soccorso - tuttavia il nuovo e più incisivo approccio al problema messo in campo da parte di Fabi pare aver in parte soddisfatto anche le organizzazioni sindacali dei medici.

E così l'Anaao, con Claudio Volanti, mentre «richiama ancora una volta l'attenzione dell'opinione pubblica a proposito di quanto succede al reparto di medicina dell'ospedale di Bolzano con pazienti ricoverati in più reparti», torna a sottolineare come «a più riprese negli anni sia stato denunciato con allarme questo nodo di cui vi è una ampia documentazione che riguarda anche il passato e da cui emerge chiaramente come il problema in sé sia ancora oggi un problema non solo della Medicina, ma di tutto l'ospedale. Anche due anni fai medici della Medicina a questo proposito avevano fatto l'ennesima segnalazione alle figure istituzionali ospedaliere di riferimento, avanzando precise proposte migliorative che però non sono mai state prese in considerazione».

«Il sindacato Anaao spera che quanto prima - conclude Volanti - la direzione comprensoriale risolva finalmente la gestione di aspetti organizzativi così cruciali per la tutela dei pazienti che devono essere ricoverati; altresì supporta i propri iscritti nel declinare fermamente qualsiasi responsabilità nei confronti di tutti gli eventuali disservizi subiti dai pazienti».

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