BOLZANO

Gli amici di Michael, morto nello schianto ad Appiano: «Amava i monti e far parte dei pompieri»

Lavorava da Elektro Haller e frequentava la professionali a Bolzano. Il suo insegnante: «Aveva voglia di imparare e si sarebbe diplomato a breve»


di Alan Conti


APPIANO. Esattamente un anno fa, il 19 ottobre 2015, Michael Göller sorrideva con una scopa in mano in uno scatto di gruppo della sezione giovanile dei vigili del fuoco volontari di San Paolo.

Frontale sulla Strada del Vino, muore elettricista di 18 anni Il ragazzo stava rientrando da Bolzano verso Appiano: era a meno di un chilometro da casa

Come molti ragazzi altoatesini aveva deciso di dedicare parte del suo tempo libero al corpo dei pompieri iniziando proprio dalla sezione dedicata alle giovani leve per poi passare ai senior. L’anno scorso, con il gruppo juniores, si era occupato delle pulizie nella parrocchia del paese. Un lavoro molto apprezzato dalla comunità di San Paolo. Michael portava sempre il suo sorriso e il suo impegno. Essere parte dei vigili del fuoco è stata solo l’ultima decisione di una vita che lo ha sempre visto protagonista alle feste del paese e, da piccolo, anche entusiasta calciatore. Nel 2006, infatti, aveva partecipato alla scuola dei primi calci “Paulsner” della società biancoblù Afc San Paolo. Un passaggio che molti bambini si concedono a nove anni. Dopo, però, aveva lasciato il calcio agonistico continuando, però, a seguirlo. Con un occhio particolare alla Bundesliga tedesca. L’arrampicata e le escursioni in montagna, tuttavia, erano diventate la vera passione degli ultimi mesi. Sono diverse, infatti, le fotografie di alta montagna pubblicate sul suo profilo Facebook. Ad esaltarlo in modo particolare il Passo delle Coronelle.

Terribile schianto: muore a 18 anni

Lo schianto tra due auto sulla statale per Appiano. Foto: Kemenater L'articolo

Oltre alle passioni sportive Göller ha iniziato giovanissimo a lavorare. Ottenuto il diploma di scuola media all’istituto Mariengarten di San Paolo gestito dalla suore, infatti, Michael ha trovato lavoro nell’azienda Elektro Haller di Riva di Sotto. Si occupava della gestione del negozio ma, piuttosto spesso, lavorava anche nei cantieri. «Un ottimo lavoratore - ricorda un giovane collega - e quando ho saputo della terribile notizia sono rimasto di ghiaccio. Abbiamo fatto davvero tanti lavori insieme senza mai un problema. Era affidabile e, seppur giovane, vantava già un’ottima esperienza». Una signora dietro al bancone indica una sua fotografia con il gruppo di dipendenti. «Lo terremo sempre qui, vicino a noi e al nostro cuore. Per noi si tratta di una perdita devastante». Dopo un anno di orientamento Michael aveva deciso di seguire il percorso formativo dell’apprendistato alla scuola provinciale per l’artigianato e l’industria in lingua tedesca di via Roma a Bolzano. Il settore, naturalmente, è quello degli elettrotecnici, classe 3A. «Una sezione di dodici alunni - spiega il suo insegnante Roman Mair - con cui si lavora davvero bene. Sono tutti ragazzi abituati a lavorare e disposti ad imparare. Michael era uno studente veloce nella comprensione, magari un po’ introverso, ma ben inserito nella classe. Ci aveva raccontato, entusiasta, del suo percorso nei vigili del fuoco. Dal punto di vista del rendimento è stato ineccepibile: ha sempre centrato tutti gli obiettivi. A breve si sarebbe diplomato». Anche nel test di cultura generale dei pompieri, per esempio, aveva superato tutti i quesiti senza neppure un errore. «Facciamo lezione il lunedì sera - chiude il professore - e l’altro ieri lo aspettavamo. Purtroppo non è venuto. Poi sappiamo tutti cosa è successo».













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