Bolzano. È stato il pubblico ministero pasquale profiti a ricordare ieri i grandi meriti dell’inchiesta dei carabinieri dei ros che sgominarono la cellula jihadista con radici in alto adige. «non bisogna mai dare per assodato che sia del tutto casuale che non ci siano stati attentati in italia - ha ricordato il magistrato - in realtà è merito delle forze di polizia e della magistratura italiana che hanno compreso che esistono organizzazioni terroristiche da perseguire prima che certi eventi vengano messi in atto». scontata la decisione della difesa (avvocati enrica franzini e marco vernillo) di impugnare in appello. per pasquale profiti, invece, la sentenza rappresenta una decisione “equa o quantomeno ragionevole”. nel frattempo però i sei imputati dovrebbero essere catturati e consegnati alle autorità italiane per effetto dell’ordine di custodia cautelare emesso dalla corte a livello internazionale per pericolo di reiterazione del reato. da un punto di vista operativo per quanto riguarda la norvegia sarà il ministero a doversi attivare su istanza della procura generale. per la consegna del mullah krekar dovrà infatti essere attivata una procedura di estradizione in base alla convenzione di parigi del 1957. sarà sempre il ministero a doversi attivare per chiedere alla norvegia l’arresto provvisorio del mullah krekar. gli altri imputati risultano invece domiciliati in inghilterra ed in questo caso sarà sufficiente agire secondo le norme semplificate dell’arresto europeo. MA.BE.