IL FURTO

I ladri entrano nell'autosalone e se ne vanno con una Bmw di lusso

Il furto compiuto da Auto Germany attorno alle 22 di venerdì. Il titolare: «La venderanno a pezzi»



BOLZANO. I malviventi che, nella notte tra venerdì e sabato, hanno preso di mira il salone Auto Germany, in via Galvani, sono dei professionisti. A dirlo è la velocità con cui hanno messo a segno il colpo e anche il tipo di vettura che hanno deciso di prelevare.

Ma andiamo per ordine. Sono circa le 22 di venerdì sera, quando nella sede di Auto Germany, azienda specializzata nella vendita di auto di lusso usate, al civico 14 di via Galvani, scatta l’allarme. Qualcuno deve essere entrato nel salone e l’allarme, come da prassi, arriva anche alla centrale della questura, che invia una volante sul posto. 

L’equipaggio ci impiega su per giù cinque minuti ad arrivare, ma è tutto inutile. I malviventi se ne sono già andati e lo hanno fatto al volante di una Bmw X530 Touring Luxury del 2014, del valore di circa 35 mila euro.

«Hanno forzato diverse porte per accedere agli spazi in cui sono esposte le auto – spiega Alberto Calabrò, titolare della ditta – e lo hanno fatto nonostante l’allarme sia partito subito». L’operazione è stata rapida, anzi rapidissima. 

I ladri, è chiaro, sapevano quale auto prendere e come prenderla. Lo sapevano ancora prima di entrare nella rivendita e, una volta dentro, non hanno perso nemmeno un istante. Erano lì per quella macchina, insomma, e solo per quella. «Sul pavimento – continua Calabrò – sono rimasti solo i segni di una sgommata». 

Un colpo pianificato nei minimi particolari e sia il titolare di Auto Germany che i carabinieri, a cui il commerciante ha presentato denuncia sabato mattina, ritengono che i malviventi abbiano compiuto un sopralluogo, magari nei giorni precedenti al colpo, durante la settimana, indossando i panni di potenziali clienti alla ricerca di una macchina da acquistare. E in quell’occasione hanno individuato l’obbiettivo, che probabilmente era già stato venduto ancora prima di essere rubato.

«Si tratta di una macchina di lusso – spiega Calabrò – immatricolata nel 2014 e con chilometraggio molto basso. Davvero un gioiello. Per questo, credo che verrà venduta facilmente, nel modo più sicuro possibile: sarà smontata pezzo per pezzo e le varie componenti finiranno nel grande mercato sommerso dei paesi dell’Est. Dubito davvero che la ritroveremo». 













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