I sindaci tornano alla carica «Pensione anche per noi»  

La Giornata dei Comuni. Convinti i colleghi trentini, si parte con il tavolo per la legge L’obiettivo è la previdenza per i liberi professionisti. Chiesto anche l’aumento delle indennità 



Bolzano. I colleghi trentini, finora freddi, si sarebbero convinti. I sindaci dell’Alto Adige riaprono la partita per garantire una previdenza ai primi cittadini con alle spalle un lavoro autonomo. Se ne parla da anni, ma questa volta sono convinti di farcela. E sul tavolo arriva anche un’altra richiesta: aumentare le indennità. O meglio, cancellare la riduzione del 7 per cento scattata nel 2015.

La scorsa settimana il presidente del Consorzio dei Comuni Andreas Schatzer ha avuto un incontro a Trento con i rappresentanti del Consorzio dei Comuni trentini e con l’assessore regionale agli Enti locali Claudio Cia. Hanno deciso di andare avanti con la richiesta di copertura previdenziale.

L’annuncio è arrivato ieri mattina durante l’annuale Giornata dei Comuni, che si è svolta a Gargazzone, con il sindaco Armin Gorfer a fare gli onori di casa.

Servirà una legge regionale. Il presidente del Consorzio dei Comuni Andreas Schatzer anticipa: «Partirà un tavolo di lavoro con i due Consorzi dei Comuni, l’assessore regionale Cia e i due assessori provinciali con delega agli enti locali (per l’Alto Adige è il presidente Arno Kompatscher)». Hanno fretta, perché i sindaci puntano a ottenere le nuove regole in tempo per le elezioni comunali della prossima primavera. Da molti anni i sindaci della Svp lamentano la disparità di trattamento tra eletti provinciali e parlamentari rispetto alle giunte comunali, prive di ogni trattamento previdenziale specifico. Una situazione ingiusta, lamentano, per sindaci e assessori lavoratori autonomi o liberi professionisti, che non godono durante il mandato delle coperture garantite ai lavoratori dipendenti. Così Schatzer riassume gli obiettivi: «Vogliamo chiudere finalmente questa vicenda. La nostra idea è di garantire una copertura previdenziale per i sindaci liberi professionisti. Nei Comuni principali la previdenza dovrebbe essere estesa anche agli assessori». Il metodo dovrebbe essere un sistema previdenziale con regime contributivo, come adottato negli ultimi anni dai consiglieri regionali e dai parlamentari.

Poi il tema delle indennità. In Alto Adige i sindaci hanno stipendi molto più alti, rispetto al resto d’Italia. Dopo le ultime elezioni comunali era entrata in vigore una riduzione del 7 per cento delle indennità. Così Schatzer: «Chiediamo di cancellare quella riduzione». Per rafforzare la loro azione, ieri sono stati ascoltati gli invitati di Baviera e Tirolo. Racconta Alessandro Beati (Vadena): «In Baviera al momento mancano 140 candidati sindaci per le prossime elezioni comunali. Ci sono problemi anche in Tirolo. È un compito sempre più gravoso, serve un segnale per renderlo un po’ più appetibile se non vogliamo che si apra un problema serio con le candidature».FR.G.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Altre notizie

Attualità