Il governo litiga anche sui pallini contro il lupo 

La sottosegretaria Gava (Lega) favorevole ai proiettili di gomma sparati  dai carabinieri forestali. Ma dal ministro Costa arriva una smentita secca



BOLZANO. Arriva a sorpresa l’annuncio che il ministero all’Ambiente avrebbe accolto la proposta della Regione Veneto di autorizzare a sparare proiettili di gomma contro i lupi per allontanarli da aree abitate e alpeggi. L’autorizzazione riguarderebbe esclusivamente i carabinieri forestali. È stata questa la presa di posizione della sottosegretaria all’Ambiente Vannia Gava (Lega). Ma la novità viene subito smentita dal ministro all’ambiente Sergio Costa. Insomma anche sul tema del lupo i partner di governo Movimento 5 Stelle e Lega parlano lingue diverse.

Solo pochi giorni fa il ministro Costa aveva ricevuto gli organizzatori della petizione «Sos Lupo», che gli hanno consegnato le 400 mila firme raccolte. «Confermo la massima attenzione da parte di questo ministero alla salvaguardia del lupo e di tutte le altre specie in via di estinzione», aveva dichiarato Costa, contrario alla legge provinciale di Bolzano e Trento che mira ad aumentare i poteri dei governatori sulla gestione di lupi e orsi, fino a prevedere gli abbattimenti. Poi nel fine settimana quella che è sembrata una svolta. La sottosegretaria all’Ambiente Vannia Gava (Lega), in vacanza a Gallio sull’altopiano di Asiago, ha partecipato a un incontro dedicato al tema del lupo insieme, tra gli altri, all’assessore del Veneto Giuseppe Pan. Secondo quanto riferito da «Il Giornale di Vicenza», questa è stata la dichiarazione della sottosegretaria a Gallio: «L'uomo non deve essere messo nelle condizioni di dover abbandonare la montagna. Finora il Veneto ha fatto tantissimo con iniziative uniche per arginare le predazioni e nel campo del monitoraggio, tra cui la proposta dell'utilizzo di proiettili di gomma. Questo sforzo va riconosciuto, tanto che la proposta è stata accolta dal ministero. Ora però queste azioni devono essere associate a quanto hanno fatto altre Regioni per stilare una modifica al piano nazionale di gestione del lupo». E qui si arriva al secondo annuncio di Vannia Gava, l’intenzione di rivisitare la direttiva europea Habitat: «Con circa 1500 lupi sulle Alpi e altrettanti sull'Appennino credo si possa dire che non è più una specie a rischio di estinzione come indicato nella direttiva Habitat vecchia di 25 anni». Ma ieri sera è arrivata la smentita del ministro Costa, che «non è d'accordo sull'utilizzo di proiettili di gomma contro i lupi», come reso noto all'Ansa dall'ufficio stampa del ministro. Costa, spiega il ministero, «non ha ancora ricevuto la richiesta della Regione Veneto. Quando arriverà, la valuterà, alla luce del parere tecnico dell'Ispra (il centro studi del ministero, n.d.r.) e di una verifica della situazione effettiva. Ma a suo avviso, l'uso di proiettili di gomma per allontanare la fauna selvatica non è ammissibile».

Secondo la sottosegretaria Gava invece, come riportato dal giornale vicentino, «Non possiamo lasciare che ogni Regione faccia di testa sua come rischiava di avvenire con le proposte di legge altoatesine e venete, che prevedevano anche l'abbattimento di esemplari cosiddetti "problematici. L'espansione del lupo non conosce confini e quindi soltanto un articolato intervento governativo ed europeo potrà regolamentare la gestione dei predatori, sia in funzione del diritto degli operatori economici di svolgere attività in montagna, sia per la sicurezza dei cittadini» .















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