Il sindaco di Bolzano: "Toglierela cancellata dal Monumento"

«Chiederò di incontrare il commissario del governo Fulvio Testi» fa sapere Luigi Spagnolli: l'obiettivo è aprire alla città il Monumento alla Vittoria alla fine del restauro



BOLZANO. Cancellata o non cancellata: il sindaco promette di passare ai fatti sulla proposta di eliminazione della recinzione attorno al monumento alla Vittoria.
«Chiederò di incontrare il commissario del governo Fulvio Testi» fa sapere Luigi Spagnolli.
C’è poco tempo a disposizione, se veramente Comune e Provincia intendono inaugurare una nuova stagione dei rapporti tra città e Monumento. Il primo passo può essere la riapertura, seguita dall’eventuale centro di documentazione e un progetto complessivo sui monumenti fascisti, su cui spingono Svp e Verdi in particolare.
Il tempo stringe, perché in primavera termineranno i lavori di restauro del monumento coordinati dalla direzione regionale del Veneto per i Beni culturali e paesaggistici, la ex Soprintendenza.
Il progetto prevede che, terminato il cantiere del monumento, la cancellata venga rimessa al proprio posto. E’ stata installata per ragioni di sicurezza. Solo un intervento del governo, attraverso il commissario del governo, può stabilire che non esiste più la necessità di una sorveglianza.
Palazzo Ducale non esclude che possa accadere. Il prefetto, viene precisato, segue con interesse la discussione che si è aperta tra Comune e Palazzo Widmann, con la svolta di una inedita disponibilità del presidente provinciale Luis Durnwalder e della giunta provinciale.
Qualcuno però dovrà muovere il primo passo verso il commissariato del governo.
Spagnolli scriverà al prefetto Testi? Il sindaco risponde: «Farò di meglio, glielo chiederò di persona. Prevedo di avere l’occasione di incontrarlo a breve e concorderò con il commissario del governo un percorso aperto al terzo interlocutore, la Provincia».
In questo percorso scivoloso attorno alla riapertura del monumento infatti il coinvolgimento della Provincia sarà essenziale. Si dice Provincia ma si intende soprattutto Svp. Non a caso i primi segnali sono arrivati dall’Obmann cittadino Dieter Steger e dal vicesindaco Klaus Ladinser.
L’assessore alla cultura Patrizia Trincanato insiste sul fatto che dovrà essere una operazione gestita collegialmente: «Vorrei che attorno ai monumenti ci fosse un percorso di tutta la giunta».
Non si rischia di perdere tempo, lasciando riaprire il monumento con la cancellata? «No, si può partire con l’operazione sulla cancellata». Martedì scorso in giunta il discorso è stato avviato. Patrizia Trincanato sta preparando un promemoria per la seduta di martedì prossimo, passando dunque a qualcosa di più concreto. Con il sindaco, spiega, «abbiamo parlato spesso in modo informale».
I lavori al monumento sono iniziati lo scorso novembre. Ma si tratta del terzo lotto di un progetto molto più antico (finanziato con i proventi del gioco del lotto), come ha ricordato il commissario del governo Testi. Perché la trattativa sulla cancellata potrebbe partire solo ora? Ci aveva già provato l’ex sindaco Salghetti. Spagnolli ricorda: «Finora la Provincia non era disponibile».

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