In Alto Adige 1.600 infarti l’anno 

Il 30% dei pazienti non arriva in ospedale. L’Asl invita ai controlli oggi e domani sul “Tir del cuore”


di Valeria Frangipane


BOLZANO. Pressione, colesterolo, glicemia ed elettrocardiogramma. Parametri fondamentali per tenere a bada il cuore. Ogni anno, infatti, l’Alto Adige conta 1.600 infarti acuti e l’Asl ricorda come le malattie cardiovascolari siano, purtroppo, la prima causa di morte.

Anche per questo l’Azienda invita una volta di più ad approfittare dell’iniziativa “Un Tir a tutto cuore” - un jumbo Tir trasformato in laboratorio di analisi ed ambulatorio - che è stato in piazza Tribunale ieri (a proposito si sono viste lunghe code di persone al freddo), e lo sarà anche oggi e domani dalle 9 alle 19 per offrire controlli gratuiti ai cittadini. Il progetto rilanciato dall’Asl è nazionale (ha già toccato 30 città) ed ha il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di Federsanità ANCI.

Dagmar Regele - direttrice del dipartimento prevenzione Asl, Loredana Latina - cardiologa - e Bettina Meraner, direttrice del servizio dipendenze, ricordano una volta in più di non fumare, fare attenzione alla dieta e sottoporsi a regolari controlli. Il Tir offre uno screening cardiovascolare gratuito completo di elettrocardiogramma, controllo della pressione arteriosa, prelievo di una goccia di sangue dal dito per determinare i livelli di colesterolo e di emoglobina glicata, quest’ultima per individuare un eventuale diabete. Al termine della visita ogni cittadino riceverà la stampa dell’elettrocardiogramma, screening metabolico ed eventuale rischio cardiovascolare, oltre ad un kit di opuscoli sulla prevenzione per ridurre i pericoli che emerga la patologia. I valori rilevati verranno caricati sul BancomHeart, una sorta di bancomat con password che - in caso di urgenza - permetterà di accedere alle informazioni che riguardano il cuore, ovunque la persona si trovi. E ieri anche il sindaco Renzo Caramaschi ha approfittato dei controlli ed invitato i cittadini a badare una volta di più alla salute. Le malattie cardiocircolatorie sono - infatti - responsabili del 37,3% dei decessi in tutta la provincia di Bolzano. I principali fattori di rischio? Ipertensione, ipercolesterolemia, diabete e obesità. Un soggetto iperteso ha un rischio tra 2 e 4 volte superiore rispetto ad una persona non ipertesa di morire di una malattia coronarica, e di oltre 4 volte superiore di morire di ictus. Si stima - infatti - che il 25% dei decessi per malattie coronariche o ictus sia relazionato all'ipertensione. I soggetti con ipercolesterolemia presentano un rischio di morte per cardiopatia ischemica e ictus doppio rispetto ai soggetti con colesterolemia normale. L’ultima Relazione sanitaria ci dice che nel 2016, rispetto alla popolazione generale provinciale, le dimissioni ospedaliere complessive per malattie cardiovascolari sono state 8.774. Tra le dimissioni per malattie ischemiche (1.366) si contano 700 dimissioni per infarto miocardio acuto (459 maschi e 241 femmine).













Altre notizie

Assemblea

Amministrazione di sostegno: in Alto Adige 3.600 «fragili»

La direttrice Rigamonti: «Servono ulteriori finanziamenti provinciali per sostenere le associazioni e chi si rende disponibile ad aiutare gli altri». Il Tribunale di Bolzano conta più di 500 nuovi procedimenti l’anno 


Valeria Frangipane

Attualità