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In Alto Adige 1.600 migranti in attesa di ottenere l’asilo 

BOLZANO. Milleseicento: tanti sono in Alto Adige i richiedenti asilo. Il dato è contenuto nella risposta dell’assessora provinciale Martha Stocker all’interrogazione della consigliera Ulli Mair...



BOLZANO. Milleseicento: tanti sono in Alto Adige i richiedenti asilo. Il dato è contenuto nella risposta dell’assessora provinciale Martha Stocker all’interrogazione della consigliera Ulli Mair (Freiheitlichen).

Attualmente sono ospitati nei seguenti comuni: 25 a Chiusa, 140 a Merano, 25 a Ortisei, 52 ad Appiano, 25 a Riffiano, 25 a Funes, 40 a San Candido, 40 a Ora, 60 a Laives, 32 a Silandro, 30 a Vandoies, 44 in Val di Vizze, 40 a Tesimo, 42 a Brunico, 50 a Malles, 72 a Bressanone, 19 a Castelrotto, 24 a Renon, 45 a Lana, 25 a Nova Levante. Gli altri, ovvero 745, sono nelle strutture allestite nel capoluogo, ma a questi se ne aggiungono altri che sono fuori dai contingenti assegnati dallo Stato alla Provincia.

Bolzano dovrebbe essere alleggerita - come per altro più volte richiesto dal sindaco Renzo Caramaschi - con la messa a disposizione, nei prossimi mesi, di circa 220 posti da parte di altri Comuni altoatesini che hanno aderito al progetto Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati costituito dalla rete degli enti locali per la realizzazione di progetti di accoglienza.

L’assessora Stocker precisa che il 58% di coloro che hanno presentato richiesta di asilo sono in attesa di una risposta e un altro 36% ha fatto ricorso contro il provvedimento di rigetto. Si calcola che la percentuale di respingimento delle richieste si aggira intorno al 55-60%.

Il problema è che, quando dopo un paio d’anni di attesa, arriva la risposta negativa è di fatto impossibile effettuare il rimpatrio. Con il risultato che i migranti restano sul nostro territorio da clandestini.

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