Bolzano. I politici parlano, annunciano, promettono. poi, però, capita spesso che beghe politiche, pastoie burocratiche e mille altri intoppi impediscano ai progetti di diventare realtà. e così, la gente s’arrangia e, in attesa che edifici e angoli storici della città vengano fatti rinascere dalle istituzioni, s’ingegna per far sì che quei luoghi non vengano dimenticati o, ancora peggio, si trasformino in strutture fatiscenti. una premessa necessaria per spiegare quanto sta accadendo alle ex pascoli (futuro polo bibliotecario), o meglio, alla grande scalinata che porta all’edificio. nei giorni scorsi, qualcuno ha posizionato un tavolino e delle sedie, quasi a voler ribadire che quel luogo, tanto caro a molti bolzanini, è e deve restare vivo. un luogo capace ancora di accogliere storie, chiacchiere e risate, di stimolare pensieri e idee, di ospitare pezzi di vita. ieri pomeriggio, invece, una coppia di bolzanini ha scelto di piazzare lì, sulle bianche scale dell’ex edificio scolastico, le sdraio e di prendere la tintarella in compagnia di un buon libro. «il tempo è instabile – hanno spiegato, stupiti dell’interesse suscitato dal loro gesto – e, dato che noi abitiamo vicino, abbiamo deciso di non rischiare e di rimanere qui. se inizia a piovere, in pochi istanti siamo a casa». nessun dubbio, insomma, le ex pascoli sono vive.