«In Comune? Non pensino di cavarsela con un bus»

“Uniti per Bolzano”: «Chiediamo più sicurezza, un centro di aggregazione ciclabili meno pericolose e anche di ridare dignità alla zona della Sportcity»


di Valeria Frangipane


BOLZANO. «Dopo decenni di immobilismo in Comune si sono dati una mossa con i lavori che da pochi giorni permettono al bus di arrivare ad Aslago. Non credano ... di cavarsela con così poco. Il rione, nella percezione di chi lo abita e ci vive, resta sempre e tristemente in coda rispetto al resto della città. Abbandonato. Dimenticato. Di serie B». Il centrodestra di “Uniti per Bolzano” - con il consigliere provinciale Alessandro Urzì e il “comunale” Mario Tagnin - ha unito ad Oltrisarco i consiglieri di Circoscrizione di varie zone della città (Kevin Morghen, Barbara Pegoraro, Diego Salvadori) per fare il punto. «Esageriamo? Non è vero. Abbiamo all’attivo molte mozioni approvate nei vari quartieri perchè consideriamo importante la collaborazione trasversale. Per migliorare ed offrire un servizio serio alla cittadinanza occorrono sinergie». E Oltrisarco chiede - tra il resto - più sicurezza, un centro di aggregazione ad Aslago, di veder finalmente risistemata la zona sportiva di via Maso della Pieve, di avere una pista ciclabile meno pericolosa e di veder risplendere la Cittadella dello sport. Ma cominciamo dal nuovo tratto di Aslago e dal nuovo bus. Lo si attendeva da decenni, si tentava inutilmente di realizzarlo da almeno dieci. Adesso, grazie alla collaborazione fra la Sasa e gli uffici comunali della mobilità, la linea è finalmente entrata in servizio. Si tratta della nuova 7 A e B, che da questa settimana arriva sino alla fine di Aslago, ossia fino alla nuova rotonda realizzata in cima a via Castel Flavon. «Sì è vero funziona ma per piacere non cantiamo vittoria. Per anni abbiamo dimenticato i cittadini lì in cima. E oggi chiediamo - proprio ad Aslago - anche un centro di aggregazione. Abbiamo identificato gli spazi vuoti di un magazzino di proprietà del Comune, che potrebbe rivivere ed ospitare anziani e mamme con i bambini. Dovete venire a vedere come si vive quassù, forse così capirete!».

La lunga lista di mozioni presentate in Circoscrizione da Kevin Morghen - ed approvate - prevede anche che venga creato un gruppo di lavoro condiviso con le forze dell’ordine per dare ai cittadini maggior sicurezza.

«La percezione di insicurezza è altissima. Dobbiamo offrire risposte concrete e non sto qui a stilare l’ennesimo elenco ma potremmo iniziare - per esempio - con l’illuminare meglio alcune zone». Altra questione calda quella della ciclabile. «Gli stessi tecnici comunali ci hanno detto che è vero, in troppi punti gli attraversamenti non sono in sicurezza. Pochi giorni fa è morto Primo Bianchi mentre pedalava in sella alla sua bici travolto da un auto... ma vogliamo intervenire? Ho anche chiesto alla presidente Christine Marianne Gasser una convocazione straordinaria perchè quel tratto, come altri, è a rischio». Tra il resto pochi giorni fa - nello stesso punto in cui è stato travolto il ciclista - c’è stato un altro incidente che non ha avuto, per fortuna, risvolti gravi ma è successo, ancora una volta, che si siano scontrati auto e bici. E sempre lì. E resta dirompente, la questione della Sportcity. «Quell’area è una delle più utilizzate dai bolzanini. Sicuramente è funzionale e le attività organizzate sono molteplici, ma alcune carenze strutturali sono purtroppo più che evidenti e sembra quasi impossibile porvi rimedio C'è una sostanziale incuria che avvilisce. Prendiamo ad esempio le tribune... sono pericolose, andrebbero risistemate c’è pure un albero cresciuto a fianco con i rami che entrano tra gli spalti. E poi marciapiedi rotti, bagni nuovo chiusi, due campetti di calcetto senza gli spogliatoi, e tutt’attorno sporco, armadietti senza antine, piastrelle mancanti, lampade con la muffa e pericolanti, intonaco cadente, porte senza maniglie. Ci vorrebbe più attenzione. Non ci meritiano tanta incuria».













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