In due anni 50 alloggi da affittare a rotazione

È stata l’impresa Volcan ad aggiudicarsi la gara per 13,1 milioni di euro L’Ipes destinerà gli appartamenti ai richiedenti per un tempo di dieci anni


di Giuseppe Rossi


MERANO. Sarà l'impresa Volcan srl di Ora a costruire i primi 50 alloggi che l'Ipes destinerà a rotazione al ceto medio. L'altro giorno l'istituto per l'edilizia sociale ha stilato la graduatoria finale del bando di gara e assegnato l'incarico con il benestare della giunta provinciale. La società vincitrice per 13,1 milioni di euro dovrà acquistare il terreno che sorge tra il popoloso quartiere di piazza San Vigilio e l'ex albergo Arnika e sopra realizzarci 50 appartamenti. Non saranno come in altri casi alloggi da dare in affitto rispettando le normali graduatorie o case da poter riscattare, ma appartamenti da affittare a rotazione al massimo per una durata di dieci anni e quindi da liberare per far posto ad altri richiedenti. Giusto un paio di mesi fa il consiglio comunale aveva approvato la modifica del piano di attuazione dell'area in modo da consentire al futuro acquirente di spuntare il massimo della cubatura disponibile per il terreno. Per arrivare al risultato voluto, solo per fare un esempio, la Volcan srl avrà a disposizione nel computo della cubatura anche la striscia di terreno oggi occupata dalla pista ciclabile che collega le stradine interne di piazza San Vigilio con il marciapiede che corre lungo la via Nazionale verso Sinigo. Il terreno fino a un paio di anni fa era stato utilizzato come parcheggio di auto usate, poi era stato lasciato vuoto fino all'avvio delle trattative. La Volcan srl ora dovrà realizzare il progetto esecutivo e chiedere il rilascio della concessione edilizia per i 50 alloggi del ceto medio. Dalla data di approvazione della concessione l'impresa avrà tempo 620 giorni per completare l'opera e consegnare chiavi in mano gli alloggi all'Ipes che poi li riempirà attingendo dalle speciali graduatorie.

Tutto ancora in alto mare, invece, per la collocazione degli altri 70 appartamenti, sempre a rotazione per il ceto medio. L'area che il Comune ha individuato, secondo l'assessore al sociale Alois Gurschler, è quella di Maia Alta che confina con il vicolo Lazago. Prima però di renderla operativa è necessario che l'attuale proprietario ottenga il via libera dalle belle arti e la conferma che nel sottosuolo non esistano reperti storici, che bloccherebbero poi inevitabilmente i lavori. L'Ipes in città è impegnata anche su un altro fronte, ovvero quello dell'edilizia sociale. L'istituto presieduto da Konrad Pfitscher sta attendendo che il Comune metta a disposizione l'ex deposito dell'Azienda municipalizzata di via Primo maggio, magari con annessa area dell'ex canile comunale, per poter avviare un nuovo cantiere destinato ad appartamenti da dare in affitto a chi si trova nelle normali graduatorie. ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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