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Inaugurata dai primi biker la «ciclovia Alto Adige»

Un percorso di 270 chilomteri di piste che collega Brunico a Glorenza


di Fabio De Villa


CHIUSA. Attraversare la provincia di città in città passando da Bolzano, Bressanone, Brunico, Merano, Vipiteno, Chiusa e Glorenza. Sette realtà collegate da 270 chilometri di ciclabile con complessivamente 2.000 metri di dislivello, sono state recentemente collegate attraverso un itinerario unico.

Nei giorni scorsi la grande inaugurazione nel piccolo borgo chiusano alla presenza dei primi cittadini o vice delle città interessate come Roland Griessmair, (Brunico); Peter Brunner, (Bressanone); Anna-Maria Gasser, (Chiusa); Christoph Baur, Bolzano); Paul Rösch, (Merano); Harald Pechlaner e Manuel Demetz dell'Eurac ed Alois Frank, (Glorenza). «Andare in bici unisce persone e città». Di questo è convinta l’associazione “SüdtirolCity” che ha lanciato il progetto “Ciclovia Alto Adige” inaugurato ufficialmente nei giorni scorsi. I dati parlano chiaro: il turismo in bicicletta è in costante crescita. Il mezzo di trasporto più ecologico e più diffuso al mondo è la bici, questa è la tendenza del momento.

Una tendenza che non sembra fermarsi prossimamente, almeno guardando agli ultimi studi di settore. Un megatrend che si fa sentire anche in Alto Adige: bici da corsa, mountainbike, e-bike o versioni ibride - tutte le diverse tipologie di bicicletta possono essere intraviste sulle strade e i sentieri altoatesini. Ma prima o poi tutti si ritrovano sulle ciclovie dell’Alto Adige, la rete ciclabile dell’Alto Adige si estende complessivamente su 600 chilometri di percorsi.

Manuel Demetz, «senior researcher» all’Accademia europea di Bolzano, ha accompagnato lo sviluppo del prodotto e puntualizza: «L’uso della bici non esclusivamente come attrezzo sportivo o mezzo di trasporto, ma anche come soluzione di mobilità, è in netta ripresa. Inoltre, il trend della bicicletta sta iniziando a ricoprire un ruolo molto importante anche nel turismo. Questo progetto può essere visto come un ulteriore piccolo passo verso lo sviluppo regionale sostenibile e la possibilità di vivere le città altoatesine in modo ecologico». La nuova ciclovia Alto Adige collega 7 città storiche, dando vita ad un percorso ciclistico emozionante. Tra monti e vallate, tra italiano e tedesco, tra malghe e palme si può percorrere la lingua d'asflato in tutta la provincia, contemplando il paesaggio alpino e mediterraneo.

Strutture ricettive. Le possibilità di abbinare lo sport alla cultura nel progetto della nuova ciclovia sono a dir poco infinite: assieme alla segnaletica unificata apportata alle diverse tappe del percorso, l’associazione “SüdtirolCity”, cooperando con i BikeHotel Alto Adige e l’associazione Bikeguides Altoadige, ha definito i criteri di ammissione come alloggio bicycle-friendly lungo l’itinerario plurigiornaliero.

Le strutture ricettive non potranno trovarsi oltre due chilometri dalla ciclovia; dovranno essere facilmente raggiungibili in bicicletta; dovranno disporre di un posteggio per bici sicuro; dovranno essere possibili soggiorni di una notte; attrezzi di base per piccole riparazioni dovranno essere messi a disposizione; i gestori verranno infine formati con nozioni di base sul turismo in bicicletta. L’itinerario completo, le singole tappe nonché ulteriori informazioni per ciclisti sono a disposizione sulla pagina web, all’interno della App gratuita sull’apposita mappa ciclistica e all’interno della brochure informativa.













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