BOLZANO. Oltre agli stipendi, nei prossimi tre anni il municipio spenderà 3.581.615,99 euro di indennità di carica lorde per pagare i 53 dirigenti delle ripartizioni, degli uffici e dei servizi, 52 dei quali appena confermati dal primo aprile fino al 31 marzo del 2020. Sette le indennità di incarico triennali superiori ai 100 mila euro. Il dirigente più costoso per le casse comunali risulta il direttore della ripartizione amministrazione risorse finanziarie, Fabio Bovolon.

L’articolo 5 del contratto collettivo intercompartimentale per il personale dirigenziale prevede la stipulazione con ogni dirigente di un apposito contratto di incarico dirigenziale. Con apposita delibera municipale sono stati fissati, in relazione alla complessità dell’attività da svolgere e alla realtà organizzativa dell’ente, i coefficienti in base ai quali viene determinata l’indennità di funzione da corrispondere ai dirigenti delle singole strutture. Fra ripartizioni, uffici e servizi ci sono dei distinguo, ma in generale più l’incarico è impegnativo e/o rilevante per l’amministrazione, più è alto il coefficiente di moltiplicazione della retribuzione di base. E più si incassa.

Sono 14 gli incarichi al di sotto dei 50 mila euro (sempre nel triennio); 28 stanno invece al di sotto dei 100 mila euro; altri 7 dirigenti, tutti di ripartizione, stanno invece sopra i 100 mila. A salire sono: Marco Spada (lavori pubblici), Danila Sartori (programmazione e controllo), Anna Vittorio (cultura), Sergio Ronchetti (polizia municipale), Ulrike Pichler (patrimonio e attività economiche), Carlo Alberto Librera (servizi alla comunità locale), Fabio Bovolon (risorse finanziarie).

©RIPRODUZIONE RISERVATA