Inquinamento, è ancora allarme

Bolzano. L’aria in Alto Adige è leggermente migliorata nel 2018, ma non c’è da illudersi. La minima riduzione delle concentrazioni di biossido di azoto (N02) rispetto al 2017 è stato un regalo delle...


Francesca Gonzato


Bolzano. L’aria in Alto Adige è leggermente migliorata nel 2018, ma non c’è da illudersi. La minima riduzione delle concentrazioni di biossido di azoto (N02) rispetto al 2017 è stato un regalo delle condizioni meteo, con molte giornate ventose, Föhn in particolare. «La situazione è seria e bisogna prendere provvedimenti», annunciano l’assessore Giuliano Vettorato e Luca Verdi (direttore del laboratorio analisi aria dell’Appa ), al termine della seduta di ieri del Tavolo tecnico sulla qualità dell’aria nel 2018 con i Comuni di Bolzano, Merano, Bressanone e Laives, i rappresentanti dell’A22, le associazioni ambientaliste e le categorie economiche.

A Bolzano dall’1 luglio blocco dei diesel Euro 3.

Il nervo scoperto resta l’A22, con valori oltre i limiti, ma poteri di intervento solo in mano al governo (articolo sotto).

Le città e i «canyon»

A Bolzano i dati delle centraline «tradizionali» nel 2018 sono stati dunque incoraggianti, grazie a vento e precipitazioni, ma i tecnici, spiega Luca Verdi, sono andati a «cercare» gli inquinanti, con una serie di misurazioni mirate nei luoghi interessati dall’effetto canyon tra i palazzi.

Rispetto al 2017, nelle stazioni di misura di piazza Adriano e via Claudia Augusta a Bolzano il limite annuale di 40 microgrammi/m3 di biossido di azoto viene rispettato, riferisce Verdi. Restano però, ecco l’allarme, i superamenti nella fascia attorno all’autostrada del Brennero A22 e soprattutto in ambito urbano a Bolzano, Merano, Bressanone e Laives. Qui, oltre al traffico, «ha un ruolo determinante la configurazione degli edifici lungo alcune strade cittadine, come ad esempio via Roma e corso Libertà a Bolzano, o via Rezia a Merano. «La cosiddetta geometria a canyon tende a concentrare gli inquinanti confinandoli negli strati più bassi dell’atmosfera facendo così aumentare le concentrazioni di NO2 e ostacolando di conseguenza la diluizione dei gas», spiega Verdi. Conferma Vettorato: «Mentre la situazione è incoraggiante per quanto riguarda le PM10 (polveri sottili), è preoccupante per i livelli di concentrazione dell'NO2. Per ridurre ulteriormente l’inquinamento da NO2 generato dal traffico, le iniziative adottate a livello provinciale e comunale devono essere portate avanti con decisione, a tutela della salute della popolazione, come previsto nel Programma per la riduzione dell’inquinamento da biossido di azoto 2018-2023». La rete delle misurazioni sarà ampliata, annunciano Verdi e Vettorato.

Le misure dei Comuni

I provvedimenti per la qualità dell’aria sono stati discussi ieri al tavolo con sindaci e assessori. Non sono una opzione. «I Comuni sono obbligati a intervenire in presenza di superamenti», precisa Verdi.

A Bolzano da luglio

La giunta comunale ha deciso da mesi e annunciato le prossime misure di blocco del traffico.

Dall’1 luglio, ricorda l’assessora Maria Laura Lorenzini, scatterà a Bolzano il divieto per le auto private a diesel Euro 3 dalle ore 7 alle 10 e dalle 16 alle 19.

Il divieto degli Euro 3 per i mezzi commerciali scatterà dal gennaio 2020. Se la qualità dell’aria non migliorerà, la prospettiva è il blocco degli Euro 4 nel 2021 e degli Euro 5 nel 2023. «Non credo che ci arriveremo, perché le misure in campo sono davvero molte», così Maria Laura Lorenzini, «I cantieri per le ciclabili, il metrobus e l’accordo con la Provincia per una sorta di metrobus in via Buozzi e Galilei, il tunnel di via Roma, i 40 nuovi bus per la Sasa».

Il ticket per i pendolari

Al tavolo con Provincia e Comuni Maria Laura Lorenzini ieri è tornata a parlare di ticket per i pendolari o eventuali altre misure per scoraggiare il traffico un ingresso. «È un tema su cui riflettere», spiega, «Come ho riferito martedì in consiglio comunale, stiamo predisponendo il bando per individuare il professionista che elaborerà il Put, piano urbano del traffico: quella sarà la sede in cui parlare di parcheggi, bollini ed eventuali ticket».

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