Johannes morto per evitare un camoscio 

Un testimone ha riferito di essere passato pochi istanti prima di Franchi in quel punto e di aver trovato l’ungulato sulla strada



BOLZANO. In un primo momento, si era parlato di un colpo di sonno per cercare di dare una spiegazione alla tragedia in cui, nella notte tra venerdì e sabato, ha perso la vita Johannes Franchi, 22 anni, bolzanino. Solo un colpo di sonno improvviso poteva giustificare la perdita di controllo da parte del ragazzo della sua Bmw e il successivo schianto devastante contro il muro, in località Grosso, sulla statale 508 che sale verso Sarentino. Nelle scorse ore, però, una persona s’è recata presso la caserma dei carabinieri di Sarentino per fornire una testimonianza che, se confermata, fornirebbe nuovi elementi per ricostruire gli istanti immediatamente precedenti alla tragedia.

Il testimone, infatti, ha riferito ai militari dell’Arma di essere passato pochi istanti prima di Johannes, in quel punto, e di essersi imbattuto in un camoscio che se ne stava in mezzo alla carreggiata. È molto probabile, insomma, che quell’animale fosse ancora lì quando è arrivata la Bmw di Franchi. E il ragazzo, uscito dalla galleria qualche decina di metri prima, s’è trovato quell’ostacolo sulla strada. La successiva e istintiva sterzata, compiuta per cercare di evitare l’impatto con il camoscio potrebbe aver fatto perdere il controllo della vettura a Johannes. Quindi, lo schianto nell’alto muro e le numerose carambole, durante le quali il giovane è stato sbalzato dalla vettura.

Cresce, intanto, lo sgomento in tutta Bolzano per la tragedia che si è abbattuta sulla famiglia Franchi. L’intera città, infatti, in queste ore, s’è stretta attorno a questa famiglia di storici commercianti per esprimere il cordoglio dell’intera comunità.

E proprio Richard Franchi, il padre di Johannes, che abita sul Renon e che quella terribile notte è stato informato della tragedia dai carabinieri della stazione di Collalbo, vuole esprimere parole di ringraziamento per gli uomini dell’Arma, che non solo in quegli attimi drammatici - i più drammatici e i più temutiti da qualsiasi genitore -, ma anche nelle ore successive, hanno mostrato una grande umanità, oltre alla professionalità che viene richiesta loro. Un atteggiamento, quello dei carabinieri, che è stato di grande sostegno per la famiglia di Johannes. Nelle prossime ore, intanto, sarà fissata la data dei funerali dello sfortunato ragazzo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Altre notizie

Attualità