BOLZANO. Alpini e Schützen assieme per commemorare i caduti in guerra, ieri al cimitero militare di San Giacomo. In prima fila Eva Klotz, consigliera provinciale di Süd Tiroler Freiheit, accanto al comandante delle Truppe alpine Federico Bonato, al sindaco Luigi Spagnolli, al vicesindaco Klaus Ladinser con il costume degli Schützen e al presidente della giunta provinciale Arno Kompatscher.

«Quest’anno - commenta il sindaco Spagnolli - in corrispondenza del centenario dello scoppio della grande guerra, è avvenuto un piccolo miracolo: si è fatta una cerimonia unica. Gagliardetti degli alpini, dei carabinieri, dei marinai accanto ai bandieroni dei veterani di lingua tedesca e agli Schützen schierati, poco più in là il picchetto d’onore degli alpini».

Ma la pasionaria precisa: «Io vado tutti gli anni a commemorare i caduti in guerra al cimitero di San Giacomo la prima domenica dopo le cerimonie dei defunti assieme agli Schützen. Quest’anno la domenica è coincisa con il 2 novembre e quindi alpini e Schützen hanno ricordato assieme i caduti».

In una nota diffusa ieri però, il comando Truppe alpine insiste sul significato speciale della cerimonia comune: «Onore a tutti i caduti nell’adempimento del proprio dovere, indipendentemente dalla divisa indossata e dalla bandiera che servivano. Questo il significato delle cerimonie cittadine celebrate in piazza Municipio e al cimitero militare di San Giacomo dove, nell’anno del centesimo anniversario dello scoppio della prima Guerra Mondiale, la presenza di alpini e Schützen, frutto della collaborazione tra Comando Truppe Alpine e Associazione austriaca “Croce nera”, ha conferito alla celebrazione un particolare significato e sottolineato la condivisione dei valori comuni a tutti i soldati di montagna».

Ieri, al cimitero militare di San Giacomo, è stata inaugurata anche una cappella ortodossa che ricorda i 140 prigionieri russi morti durante e dopo la prima guerra mondiale in Alto Adige.

La giornata dedicata alle commemorazioni era cominciata nell’atrio del Municipio, dove una lapide ricorda tutti i caduti in guerra. Domani 4 novembre in piazza Walther la Giornata dell’unità nazionale e delle Forze armate.