L’Austria: «Al Brennero anche i soldati»

I ministri: «Arriveranno migliaia di migranti: va garantita sicurezza e stabilità». Prime misurazioni al confine per i container


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Altro che marcia indietro o controlli più «soft», anche alla luce della recente chiusura della rotta dei Balcani. Vienna ha confermato ieri la linea dura contro i migranti. Il ministro della difesa austriaco Peter Dosozil ha annunciato «controlli serrati al Brennero, anche con l'utilizzo di soldati». «Visto che i confini esterni dell'Unione europea non vengono efficientemente tutelati, l'Austria a breve metterà in sicurezza i suoi confini», ha ribadito ieri con forza il ministro al quotidiano tedesco «Die Welt». Proprio per evitare possibili fraintendimenti a rincarare la dose è intervenuta anche Johanna Mikl-Leitner, ministro degli Interni, che ha ribadito al Münchner Merkur la determinazione dell'Austria per «garantire stabilità e sicurezza». «I cittadini di certo capiranno, se ci saranno code», ha commentato in riferimento all’intenso flusso di turisti sull’asse del Brennero. Vienna è più che mai convinta che con l'accordo con la Turchia si intensificherà la presenza di migranti sulla rotta mediterranea. «Sappiamo che nei prossimi giorni il tempo migliorerà e che centinaia di migliaia di persone si metteranno in cammino», sottolinea Mikl-Leitner.

La «lady di ferro» del Governo austriaco sottolinea come la strategia di Vienna sul tema migranti abbia avuto un riscontro positivo anche in Germania: «Abbiamo avuto decine di mail di ringraziamento da parte dei cittadini tedeschi per quanto abbiamo già fatto sulla rotta dei Balcani. Dalle nostre scelte trarrà vantaggio anche la Germania. Che, a questo punto, deve far capire a chiare lettere ai richiedenti asilo che non hanno semplicemente chance di ottenerlo».

Per Mikl Leitner l’emergenza migranti è tutt’altro che finita. «C’è la possibilità che si crei un corridoio in Bulgaria e ciò significa che dovremo fare uno sforzo ulteriore per tutelare i nostri confini. Le prossime rotte? I migranti partiranno dalla Libia per arrivare in Italia». E quindi – questo è il timore di Vienna – puntare dritti al Brennero.

L’assessore comunale di Brennero Giovanni Pederzini sottolinea come in questo momento al confine italo-austriaco ci sia calma piatta, o quasi. «L’unica novità degli ultimi giorni è che sono stati notati, sul versante austriaco, dei funzionari incaricati di fare le prime misure. Con ogni probabilità serviranno per sistemare i primi container da allestire in vista dell’arrivo dei profughi. Per ora persino il centro di accoglienza gestito da Volontarius è vuoto. I soldati? È presto per dirlo ma sono curioso di capire cosa accadrà davvero».

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