BOLZANO

L’autista al cellulare tra Bolzano e Prato Isarco ora rischia il licenziamento

Dura reazione di Silbernagl dopo la segnalazione di un nostro lettore sul bus Sad. Il direttore: «Gesto gravissimo, ora si assumerà tutte le sue responsabilità»


di Alan Conti


SIUSI. «L'autista che inviava messaggi con lo smartphone sui tornanti tra Bolzano e Prato Isarco sarà chiamato a rispondere dell’irregolarità con la massima serietà». Markus Silbernagl, direttore dell'omonima ditta di autotrasporti che fornisce alcuni suoi autisti alle linee di trasporto pubblico Sad è molto duro. La testimonianza di un nostro lettore che lo scorso mercoledì 14 giugno ha fotografato un'autista della ditta mentre utilizzava il cellulare sulla linea 170 partita alle 19.42 dal capoluogo lo ha colpito. «Con le precise indicazioni che ci sono state fornite siamo in grado di iniziare la severa procedura prevista dal contratto collettivo nazionale. Il suo comportamento è stato inaccettabile per la nostra azienda. Oltre al certificato per la sicurezza BS OHSAS 18001:2007 abbiamo delle precise regole interne che vietano assolutamente l'uso del cellulare durante la guida. Ora provvederemo. Lo sapeva».

L'Ohsas è un sistema di gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori con standard volontari di applicazione a disposizione delle ditte. Silbernagl ha deciso di aderire aggiungendoci anche un regolamento aggiuntivo ad uso aziendale. Quello che più incide in questa vicenda, però, è sicuramente il contratto collettivo nazionale di categoria. L'articolo 55 impone agli autisti di “operare con la diligenza richiesta dalla natura della prestazione dovuta”. Di fatto non utilizzare il cellulare mentre si guida. A questo punto, accertata l'irregolarità, Silbernagl si è occupato di inviare una contestazione scritta all'autista come passaggio formale per accedere alle sanzioni. Il ventaglio è ampio e spazia dal semplice richiamo al licenziamento senza preavviso ma, ovviamente, ci sono vari gradi. Il dipendente, infatti, potrebbe incorrere nel richiamo scritto, nella multa non superiore alle 3 ore di paga base, nella sospensione di servizio e retribuzione per 10 giorni e nel licenziamento con preavviso.

Qualsiasi provvedimento può essere preso dall'azienda Silbernagl solo dopo cinque giorni dalla contestazione scritta e dopo aver convocato l'autista per ascoltare la sua versione dei fatti. Il dipendente può decidere di farsi assistere da un rappresentante sindacale e ha naturalmente la facoltà di adire l'autorità giudiziaria qualora ritenga la sanzione ingiusta o sproporzionata rispetto all’irregolarità contestata.













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