L’M5s fa il funerale agli alberi di Benko (e a Caramaschi...) 

Sit-in a parco Stazione. Listati a lutti i platani che saranno abbattuti Nicolini: «Alle comunali con un nostro candidato sindaco, presto il nome»



Bolzano. Sui quattro platani, al limitare del parco, hanno apposto quattro croci con lo scotch nero. Un funerale? «No, una invocazione» hanno detto Paolo Giacomoni e Maria Teresa Fortini, sotto lo sguardo di Pierluigi Gaianigo e Diego Nicolini. Vorrebbero, i pentastellati, che venissero salvati. «Un gesto di estremo, ma mai tardivo ravvedimento che rivolgiamo a Benko e alla Signa». Perché il senso dell'azione, ben piantata in mezzo ai giardini della Stazione, luogo simbolo del degrado ma anche trincea politica degli ultimi oppositori del progetto del Waltherpark, era mirata a denunciare la sorte dei tanti abitatori del parco. Che non sono solo i (tanti) immigrati e i (pochi) bolzanini che ancora vi si avventurano, ma soprattutto loro, le piante. Secondo i calcoli di Giacomoni e Fortini, consiglieri comunali, il numero di quelle che cadranno sono almeno 31. Ma i più belli ( e storici) sono i platani sopraddetti che, nonostante non siano nel mezzo del progetto e dunque non sacrificabili, lo potrebbero essere per ragioni di tipo viabilistico. Da qui l'invocazione. Ma c'è dell'altro, per i 5Stelle. E l'altro è questo: «Forse quelli che hanno votato al referendum sul progetto non hanno osservato bene la sorte del parco - ha spiegato Giacomoni - visto che molti di loro cadranno». E il Comune? «Questa giunta ha spiegato - aggiunge Maria Teresa Fortini - che la sezione di giardino che verrà assorbita dalle costruzioni del centro commerciale sarà compensata dalla pedonalizzazione di viale Stazione, che diventerebbe esso stesso parte del giardino. Ma non si è detto del sacrificio degli alberi». Che, parole di Giacomoni, fanno parte anche del patrimonio storico della città non solo di quello verde. Giunta nemica, quindi. Atteggiamento corroborato dalla freddezza del consigliere provinciale Nicolini verso possibili alleanze con centrosinistra e aree contigue: «Noi? Adiamo da soli alle prossime comunali». E poi attacchi durissimi ai Verdi: «Dov'erano quando si è deciso tutto questo, perché non lo hanno contrastato ma hanno manifestato solo una fragile opposizione?». Complesso, comunque lo scenario, perché su tutto questo è piovuto un referendum popolare ( «ma noi ne avremmo voluto uno anche sulla sorte del parco stesso» hanno insistito i pentastellati) e il progetto prevederebbe una riqualificazione degli spazi verdi con , in particolare, una ripiantumazione delle piante.«"In realtà ne spariranno molte di più di alberi se si considera l'intera area su cui piovono i cantieri del Waltherpark, centinaia» hanno osservato i consiglieri. I quali hanno attaccato in profondità l'intera politica riqualificativa della giunta e «il cosiddetto sviluppo che ne deriverebbe, mantra del sindaco...». Quando invece, a parer loro, c'è pochissimo verde nel piano dell'Areale, per dire di un altro grande cantiere in arrivo, si abbattono pure le vecchie Pascoli, altro patrimonio storico, per costruirvi un nuovo edificio; “e si pensa - hanno detto ancora - anche a un intervento sul Virgolo”. Insomma, nonostante i venti che spirano nella direzione di un avvicinamento programmatico 5Stelle-Pd in vista delle comunali e sull'onda delle intese governative, i consiglieri pentastellati in campo sono partiti dagli alberi in pericolo nel parco e dal progetto Benko, per avviare un attacco in profondità alla politica urbanistica della giunta. E allora, la possibile alleanza? «Per ora non se ne parla - dice chiaro Diego Nicolini, il consigliere provinciale - anche perché è probabile che tra un mese noi si indichi il nostro candidato sindaco. Dunque...». Brutta aria per nuove alleanze. P.CA.













Altre notizie

Attualità