BOLZANO

La denuncia dei protezionisti: "Smog, 200 morti premature l'anno in Alto Adige"

Dissinger: "Problema acuto lungo l'A22 tra Brennero e Salorno. Tra le cause micropolveri e ossido di azoto". Il dato è stato ottenuto da uno studio svizzero (rapportato alla popolazione altoatesina)


di Massimiliano Bona


BOLZANO.  «Quando sento dire in giro che in Alto Adige abbiamo un'eccellente qualità dell'aria mi arrabbio. E rispondo: sono balle, perché lungo l'asse del Brennero, fino a Salorno, è pessima»: Klaus Peter Dissinger, presidente dei protezionisti altoatesini (il Dachverband), sciorina cifre, cita studi svizzeri e propone un'analisi che dovrebbe quantomeno indurci a riflettere.

Sui cosiddetti «morti prematuri», ovvero le persone che vivono circa 10 anni in meno rispetto alla normale aspettativa di vita per l'inquinamento dell'aria, non esistono statistiche ufficiali. Ma il Dachverband ha fatto una stima per l'Alto Adige (rapportandolo alla popolazione in Svizzera) che fa venire i capelli dritti. «Ogni anno - sottolinea Dissinger - in provincia di Bolzano i morti prematuri sono circa 200».

 Il Dachverband come è arrivato a questa cifra? «Abbiamo preso come riferimento i dati del Bafu, il Bundesamt für Umwelt svizzero, che prende in esame un territorio molto simile al nostro, dove ci sono limiti più severi, soprattutto per il transito di mezzi pesanti. Il dato, semmai, è in difetto e non in eccesso».

 

(La parte restante dell'articolo sull'edizione cartacea dell'Alto Adige oggi in edicola)













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