Il tecnico provinciale: «Migliorato il piano di attuazione. Lì vivranno 70 famiglie»

La giunta litiga sul «Gutleben»

Zelger (Svp) è per lo sfruttamento edilizio. Contrari i Verdi


Bruno Canali


 LAIVES. Ennesima lite in giunta: i Verdi criticano la decisione della commissione edilizia, che ha dato parere favorevole alla trasformazione del Gutleben. L'assessore Zelger (Svp) difende invece la scelta.  Nel frattempo, Bruno Borin (Pdl) che siede in commissione edilizia, ha presentato un'interpellanza per chiedere come mai in consiglio comunale non è stato trattato l'elenco degli insiemi da tutelare. Prendendo posizione, l'assessore Georg Zelger e il rappresentante della Provincia in commissione edilizia, Pierguido Morello, ricordano che «la prima proposta di piano d'attuazione per il Gutleben venne respinta il 15 febbraio per ragioni strettamente urbanistiche e anche perché tale piano deve prevedere la conservazione di caratteristiche paesaggistico/storiche quali la parte dell'edificio principale; l'area del cortile davanti e un arco esistente». In seguito a questo, è stato affidato all'architetto Peter Constantini l'incarico integrativo per arrivare rapidamente all'approvazione dell'elenco degli Insiemi, avviando anche un confronto con i proprietari del Gutleben. «Il nuovo piano approvato dalla commissione edilizia - spiegano Zelger e Morello - è il risultato di tali incontri e rispecchia la volontà dei privati di trovare una soluzione che possa essere accolta dal Comune, coerentemente con il parere espresso dalla commissione edilizia». Zelger ricorda che l'ultima parola sul piano di attuazione spetterà a Provincia e consiglio comunale e che potrà incidere anche l'approvazione degli Insiemi, «con un giudizio sul progetto di trasformazione edilizia, che dovrà rispondere, in termini di qualità, alle indicazioni del piano di attuazione e alla tutela prevista dagli Insiemi». Zelger e Morello, ribadiscono che «era giusto confrontarsi con i privati per migliorare la proposta del piano di attuazione visto che lì andranno a vivere 70 famiglie. Una tutela rigida avrebbe condizionato negativamente i risultati, anche di salvaguardia, così come non andrebbe bene la totale demolizione e nemmeno si può sottoporre a tutela un immobile senza l'approvazione degli Insiemi per poterlo fare». Quanto alle prese di posizione critiche, per Zelger e Morello sono prive di fondamento e imparzialità.  

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