La merenda multietnica per integrare Firmian

Un gruppo di appasionate cuoche proporrà le proprie ricette tradizionali al rione Dal progetto de La Strada è nato un ricettario entrato nella galassia di Expo


di Alan Conti


BOLZANO. Dal Senegal all'Argentina passando per il Pakistan. Tutto su una tavola. La cucina che unisce trova concretezza nel progetto “Il mondo in tavola” nato e cresciuto nel rione di Firmian sotto la guida dell'associazione La Strada-Der Weg. Ieri, all'interno della biblioteca di piazza Montessori, la presentazione di un percorso che ha portato alla luce un gustoso ricettario e che propone un calendario allettante di “merende”da aprile.

«Dentro Polo Ovest, lo spazio nato a Firmian per favorire la socializzazione in un rione con delle difficoltà, avevamo alcune volontarie particolarmente appassionate di cucina» spiega il responsabile di Polo Ovest per La Strada Manuel Mattion. «Nel 2014 questo gruppo di donne di ogni cultura ha chiesto di sviluppare insieme questa passione e ne è nato un bel gruppo di lavoro e confronto. Da qui siamo riusciti a creare un ricettario che è anche entrato nella galassia web di Expo con migliaia di visite». Il passaggio dalla carta al piatto, a quel punto, è diventato quasi obbligatorio. «Abbiamo deciso di metterci in rete con Spazio Famiglia, associazione costituita dalle famiglie del rione, ideando il progetto Merende dal Mondo». Si tratta di appuntamenti in cui vengono cucinate le pietanze presenti nel ricettario per proporle a tutti gli interessati. Un'occasione di convivio e confronto. La prima è fissata alle ore 16.00 del 16 aprile per continuare, sempre di sabato alle 16.00 presso Spazio Famiglia in piazza Montessori, il 18 giugno, 24 settembre, 22 ottobre, 26 novembre, 17 dicembre e 21 gennaio.

«La cucina è un aspetto importante per creare una comunità anche e soprattutto in un rione come quello di Firmian. Siamo contenti di proporre questo come un lavoro di rete che vede impegnati tanti volontari e operatori con il fine di creare un momento di condivisione e allegria».

Multiculturalità e volontariato, dunque, sono i due pilastri su cui si regge un’iniziativa che utilizzerà anche il richiamo del cibo e la voglia di scoprire nuovi piatti.

Cosa si trova, dunque, dentro questo ricettario diviso per giorni della settimana? Il lunedì è dedicato al Mafè, un manzo stufato in salsa di arachidi originario del Senegal. Il martedì spazio a un grande classico della tradizione nordafricana come il cous cous di verdure. Mercoledì ci si sposta in Sudamerica con la ricetta per cucinare le empanadas: fagottini di pasta con cui sbizzarrirsi. Giovedì ecco il Polau, riso speziato in arrivo dal Pakistan caratterizzato da gusti forti e intensi. Venerdì è la volta di Italia e Austria con i gnocchi tonnati e il pollo ai peperoni per la tradizione nostrana e i Kaiserschmarren per quella biancorossa. Sabato una zuppa dominicana a base di carne e verdura e domenica gran finale con risotto primavera e tiramisù.

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