Lavoratori pubblici La Cgil difende la manifestazione

Bolzano. La categoria del pubblico impiego della Cgil respinge con forza le dichiarazioni dell’assessore Deeg e del governatore Kompatscher, secondo le quali i partecipanti alla manifestazione di...



Bolzano. La categoria del pubblico impiego della Cgil respinge con forza le dichiarazioni dell’assessore Deeg e del governatore Kompatscher, secondo le quali i partecipanti alla manifestazione di protesta sono stati "trascinati in piazza" e "male informati". "Non possiamo tollerare queste accuse: sono contro i sindacati e contro i partecipanti alla manifestazione di protesta", si legge in un comunicato stampa. Il sindacato ricorda le difficili trattative contrattuali e i risultati: i “modesti incrementi salariali" sono stati compensati da una perdita del potere d'acquisto del 10,4%. "Tutto questo è stato capito e valutato da oltre di quattromila dipendenti pubblici, che altrimenti non avrebbero espresso la loro ‘rabbia’ partecipando così numerosi alla manifestazione di protesta del 10 aprile. Siamo stupiti che tutto questo non sia ancora stato capito dai responsabili politici ", così il sindacato. "E’ un dato di fatto che nel settore pubblico la tanto decantata concertazione sociale, si trovi in pessime condizioni". La categoria del pubblico impiego ricorda infine di aver appreso per ora dai mass media importanti informazioni, come da chi sarà composta la delegazione pubblica, la controparte nelle trattative, e la data del 30 aprile prevista per il primo incontro, informazioni pubblicate sui media prima che comunicate alle parti sociali.













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