BOLZANO. Insieme alle 15 Botteghe del Mondo dell'Alto Adige, la città di Bolzano, da un anno nominata città equa e solidale (Fair Trade Town) oggi in piazza Walther ha organizzato una grande festa di sensibilizzazione per il commercio equo e solidale. Con stand informativi, gastronomici e di presentazione dei prodotti «fair» erano presenti le Botteghe di Bolzano

«Le Formiche - die Ameisen» e quella di via Alto Adige, le botteghe di Laces, Merano, Lana, Egna, Ortisei, Bressanone, Brunico, Campo Tures e Mandacarù, cooperativa che riunisce le Botteghe del Trentino.

La manifestazione ha visto anche la premiazione del concorso Fair-Trend-Design. Le Botteghe del Mondo con l'Organizzazione per Un mondo solidale (oew) e il Südtiroler Jugendring avevano invitato quest'inverno gli scolari della scuola media a cimentarsi con un «posto a sedere» ispirate al fair trade, perchè «stare seduti non migliora il mondo!».

Una giuria costituita da una designer, una fotografa, una giornalista ed alcuni formatori, ha premiato la sedia denominata «Hermann», della classe terza A della scuola media di Castelrotto. Il tema principale della festa era comunque dedicato al ruolo delle donne nel commercio equo e solidale. Brigitte Gritsch, coordinatrice delle Botteghe dell'Alto Adige ha sottolineato che «senza le donne, nel ruolo di produttrici, volontarie e consumatrici il commercio equo non potrebbe esistere nella nostra provincia». Sono donne il 95% dei volontari delle botteghe sudtirolesi, dice una nota delle Botteghe del mondo.