LA DENUNCIA

Le «corse pazze» di un autista Sasa

Sorpassi vietati e limiti superati sulla Circolare Terlano-Nalles: rischia patente e posto


di Paolo Tagliente


BOLZANO. Quando te ne stai tranquillo al volante e arriva il solito pazzo che ti supera fregandosene di divieti, limiti di velocità e pericoli, ti arrabbi e sfoderi tutto il repertorio di improperi, non dimenticando di augurargli ogni bene. Ma se a sorpassarti, infrangendo ogni disposizione del codice della strada e ogni regola del buonsenso, è un autobus di linea con dei passeggeri a bordo, rischi di restare davvero senza parole.

Ammutolito. Incredulo. Indignato. Proprio quello che è accaduto un nostro lettore alle 18.49 di martedì, percorrendo la provinciale 10, poco fuori dall’abitato di Nalles, in direzione di Vilpiano. L’uomo era al volante della sua auto e viaggiava a 50 orari quando, arrivato proprio davanti alla RosenPension Krösshof, dove esiste una penisola spartitraffico, s’è visto superare da una autobus della Sasa che viaggiava almeno a una settantina di chilometri orari.

«Credo fosse un bus che effettua la linea 202, la Circolare Terlano-Nalles-Andriano – spiega il lettore – e quando ho visto il mezzo pubblico chemi passava a sinistra, oltre lo spartitraffico, sono rimasto di pietra. In quel punto ci sono un attraversamento pedonale, fermate dell’autobus su ambo i lati, l’uscita della pensione sulla sinistra e quella di una giardiniera sulla destra. Sono rimasto spiazzato e mi è parso di scorgere anche che a bordo del mezzo ci fosse qualche passeggero. Particolare che, se confermato, renderebbe questo comportamento ancora più grave». Incredulo, di fronte a una manovra da kamikaze compiutain un punto pericolosissimo e già teatro di investimenti, l’automobilista s’è lasciato andare a un semplice ed eloquente «Ma questo è scemo!».

Un’esclamazione che si sente chiaramente nel filmato di un minuto che, più di mille parole, inchioda l’autista dell’autobus alle sue responsabilità. Sì, perché il bolzanino che ha segnalato l’episodio, non si è limitato a raccontare quanto accaduto, ma ha anche inviato alla nostra redazione il breve video raccolto dalla Dashcam posizionata sul parabrezza della sua macchina. Si tratta di una piccola videocamera che ormai in molti utilizzano per monitorare costantemente cosa succede in strada, utilizzando le immagini raccolte come prova nell’eventualità di incidenti.

E non solo la Dashcam ha immortalato il sorpasso fuorilegge, ma dopo qualche centinaio di metri ha registrato un’altra infrazione gravissima compiuta dal “pilota” del mezzo pubblico. Dopo aver superato una rotatoria non proprio a velocità moderata, infatti, l’autobus prosegue la sua corsa lungo la provinciale 10, raggiungendo e superando un’auto e un trattore in un tratto di strada in cui sull’asfalto è segnata ben chiara la linea continua. Il sorpasso avviene su una leggera semicurva a destra, in prossimità di un incrocio, poche decine di metri prima del ponte sull’Adige e del successivo passaggio a livello all’entrata di Vilpiano.

«Non credevo ai miei occhi – continua l’automobilista – e ho deciso che questo comportamento non poteva passare sotto silenzio. Non ci sono giustificazioni a una simile condotta di guida e sono disponibile a fornire il video anche alle forze dell’ordine se riterranno necessario acquisirlo come prova». Nessuna giustificazione nemmeno da Stefano Pagani, presidente Sasa, che è fuori città e non ha potuto vedere il video incriminato.

«Le disposizioni di comportamento che l’azienda impartisce ai propri dipendenti sono ferree – spiega Pagani – e a quanto sembra sono state tutte disattese. Per questo, Sasa valuterà con attenzione quanto accaduto e si muoverà con la massima severità, nel rispetto delle procedure, sia sul fronte disciplinare che su quello che riguarda il rispetto del codice della strada. La posizione dell’azienda, insomma, sarà chiara, senza “se” e senza “ma”». Dire cosa accadrà è impossibile, ma è probabile che le conseguenze per l’autista-pilota possano essere davvero pesanti, sia per quel che riguarda la patente che il posto di lavoro.

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