BOLZANO. Nonostante la legge provinciale sui luoghi sensibili, tolte quelle accese nei tabacchini nei quali ancora non si è cominciato ad intervenire, attualmente nelle sole sale giochi della nostra città sono in attività almeno trecento macchinette. Dei locali chiusi nelle scorse settimane, con le serrande abbassate rimangono solo i tre Admiral di via Torino, via Claudia Augusta e via Perathoner, mentre altre tre sale chiuse dopo l’intervento dei vigili urbani hanno riaperto la loro attività. In via Streiter con 23 macchinette, in viale Europa con 31 e in via Gaismair addirittura con 35.

Attualmente, a Bolzano sono in attività almeno 13 sale giochi. Nel pomeriggio di ieri l’Alto Adige ha effettuato una rilevazione ad hoc, contando in totale 280 macchinette in 12 sale. La tredicesima, ieri pomeriggio, era chiusa (apre esclusivamente in orario serale-notturno).

La sala col maggior numero di slot è quella a gestione cinese, al Kampill Center di via Innbruck: 38 macchinette, fra slot e videolottery. La sala con meno macchinette sta in piazza Mazzini, alla Sisal, dove però il core business sono le scommesse, reali e virtuali. Piuttosto curiosa la situazione dell’Intralot di via Claudia Augusta, a forse 30 metri dall’Admiral chiuso dai vigili: è aperto e ci sono 11 macchinette. Sono 16 quelle presenti al Colosseum di via Roma, che ha vinto il ricorso al Tar contro l’imposizione di chiusura (contro la sentenza la Provincia ha appena reso noto di voler fare appello al Consiglio di Stato a Roma). In viale Europa fuori c’è scritto che la sala è trasferita in via Lancia, ma dentro si contano ancora 26 macchinette. Nella galleria di piazza Mazzini (19 slot) si fa pubblicità alla medesima sala giochi di via Lancia. Che dovrebbe aprire alle 16, ma alle 16.15 è ancora chiusa...

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