val di fumo

Le spoglie di un soldato restituite dai ghiacci in Trentino

Si tratta di un militare italiano vittima della Grande guerra. Il recupero da parte dei carabinieri di Carisolo



CARISOLO. I carabinieri della Stazione di Carisolo, dipendenti dalla Compagnia di Riva del Garda, hanno rinvenuto e recuperato i resti di un soldato della I Guerra Mondiale. Un intervento compiuto sotto la direzione della Sovrintendenza dei Beni Archeologici della Provincia di Trento, nella persona del dottor Franco Nicolis ed il coordinamento sul campo della dottoressa Cristina Bassi.

Il corpo ormai decomposto, ma ancora in buono stato di conservazione, con la divisa e parte degli equipaggiamenti ancora quasi integri, sono stati ritrovati al “Passo di Val di Fumo” a quota 2.920, a seguito del ritiro del ghiacciaio che per quasi cento anni ha custodito i resti del militare. Ora, traslato presso il Cimitero di Trento, dopo le formali autorizzazioni rilasciate della Procura della Repubblica del capoluogo, sarà a disposizione della Sovrintendenza che cercherà di ricostruire la storia del soldato, anche grazie ad esami autoptici e agli storici, fino ad arrivare, se possibile a dare un nome al militare.

Il recupero è avvenuto grazie agli specialisti dell’Arma inquadrati nella Squadra di Soccorso Alpino, che più volte hanno partecipato a recuperi analoghi, oltre che ai normali servizi di soccorso in montagna.













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