Le truffe su internet cresciute del 10 per cento

L’allarme della polizia postale: «I cittadini abbassano la guardia davanti al pc». L’esperta: «Le vittime sono soprattutto persone anziane e con problemi di soldi»



BOLZANO. Le truffe online sono aumentate del 10%, mentre le denunce relative al phishing (è un tipo di truffa via internet attraverso la quale il truffatore cerca di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali su dati sensibili) sono salite del 15%: questo è quanto emerge dal bilancio annuale della sezione della Polizia postale e delle comunicazioni di Bolzano.

Nel campo dell’e-commerce, i truffatori offrono la merce con false aste pubblicate su portali assolutamente legali, come ebay o subito.it. La merce con la quale vengono tratti in inganno gli acquirenti, prevalentemente, è costituita da: oggetti di “ultima generazione” (telefoni cellulari, televisori), “indumenti e accessori di tendenza” (giubbotti, borsette, scarpe) autovetture, appartamenti da affittare, richieste di intermediazione per eredità o presunte vincite a lotterie.

Il phishing si concretizza con l’invio di email trappola che apparentemente giungono dalla propria banca, da Poste Italiane, da Yahoo o Cartasì. Grazie a esse, i truffatori, riescono a ottenere credenziali di accesso all’home-banking, numeri di carta di credito o di Postepay e password di posta elettronica. Ivo Plotegher, ispettore capo della postale, conferma che «la stragrande maggioranza dei cittadini quando si trovano davanti al computer è purtroppo molto meno prudente rispetto alla vita reale». Alcuni consigli: è rischioso inviare denaro all’estero per l’acquisto di un’autovettura che è stata vista solo in rete; credere di aver vinto a una lotteria senza aver mai acquistato un biglietto o rispondere a una email inserendo le proprie credenziali d’accesso all’home -banking o la password della propria posta elettronica.

Silvia Mulargia, psicologa della polizia presso la questura di Bolzano, conferma che «non esiste una vittima-tipo nelle truffe. Tutti possiamo cadere in un inganno, anche se alcune categorie sono più a rischio». Ma quando si è più soggetti a essere truffati? «Soprattutto le persone che stanno attraversando un momento di fragilità emotiva e sono più vulnerabili, come ad esempio gli anziani, e le persone che vivono da sole. Ma anche chi ha problemi economici. Quando siamo stressati e sottoposti a ritmi di vita incalzanti. Le tipologie di truffe a cui si è facilmente soggetti riguardano prevalentemente acquisti online. Soprattutto il periodo delle feste natalizie è una grande tentazione per i criminali informatici. Ci sono anche persone che credono di essere invulnerabili».

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