Lega, bolzanini scavalcati da Svp e Fugatti 

Regione, Mattei fuori dai giochi: i presidenti trattano direttamente. Presidenza del Consiglio, assunto il «dott. Omissis»


di Francesca Gonzato


BOLZANO. L’accordo per allargare la giunta regionale a sei è praticamente fatto. Conviene alla Svp, che manterrà la promessa di un posto da assessora per Jasmin Ladurner. Conviene ai trentini, che avranno non due ma tre assessori. Servirebbe un motivo particolarmente serio per affossare la proposta di Arno Kompatscher al collega trentino Maurizio Fugatti (Lega). La trattativa, emerge ora, è stata fatta direttamente dai due presidenti, scavalcando la Lega bolzanina, che sarà la «vittima» sacrificale: addio posto in giunta per Rita Mattei (era il nome più probabile).

Come riferito nei giorni scorsi, la prassi è di una giunta regionale con cinque posti, ma il calo degli eletti di lingua tedesca avrebbe comportato un solo assessore sudtirolese, più il ladino e un italiano, accanto a due trentini. Con la giunta a sei, in virtù dei parametri di legge, gli assessori sudtirolesi diventerebbero due, accanto al ladino. E i trentini salirebbero a tre. Fugatti, ha riferito Kompatscher, ha dimostrato grande disponibilità verso l’allargamento a sei. Ma Fugatti non si è confrontato ancora con i leghisti bolzanini, che perderebbero l’assessore regionale. «Non sapevamo nulla di questa proposta», dichiarano gli assessori provinciali in pectore Massimo Bessone e Giuliano Vettorato. Bessone si ripromette di parlarne oggi con Kompatscher e Fugatti.

Rita Mattei aveva chiamato Fugatti venerdì, quando sui media era uscita la notizia che un posto in giunta sarebbe andato a un italiano. «Non mi ha parlato di un accordo già fatto per la giunta a sei», riferisce la consigliera leghista. La Lega di bolzano non sembra intenzionata a combattere questa battaglia. A partire dalla stessa Mattei: «Sono destinata a diventare vice presidente del consiglio provinciale e mi va bene». Kompatscher motiva la sua proposta con l’esigenza di avere una rappresentanza equilibrata: «Abbiamo mancato il secondo assessore per un solo eletto». Nella Svp non sono tutti così ansiosi di inventarsi soluzioni matematiche per portare in giunta Jasmin Ladurner. La linea del partito è minimizzare la Regione: altre tensioni interne.

LA TRASPARENZA ASSENTE. L’ufficio di presidenza del consiglio regionale ha assunto la «sig.ra Omissis» e il «dott. Omissis», oltre ad avere prolungato il contratto alla «dott.ssa Omissis». Un esempio di assenza di trasparenza negli incarichi fiduciari, assegnati direttamente. Sul sito del consiglio regionale sono stati pubblicati i decreti di proroga del contratto della segretaria particolare di Thomas Widmann, vice presidente del consiglio regionale (decadrà con la sua nomina ad assessore provinciale). Il nome non viene citato e sostituito da Omissis. Lo stesso Omissis vale per la segretaria particolare del presidente del consiglio regionale Roberto Paccher e per il segretario del secondo vice presidente Luca Guglielmi.

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