Lega, serve il «timbro» di Salvini 

Vicepresidenza di giunta e assessori, si aspetta il segretario. Programma, ok degli imprenditori


di Francesca Gonzato


BOLZANO. La Svp aspetta i nomi degli assessori leghisti, perché con quelle caselle fissate si potranno sciogliere gli ultimi dubbi sugli assessori Svp e le competenze. Ma il Carroccio prende tempo. Lasciando Bolzano sabato scorso il senatore Roberto Calderoli aveva annunciato ad Arno Kompatscher e Philipp Achammer entro oggi la sua telefonata con le decisioni della Lega sui due assessori, da scegliere tra Massimo Bessone, Giuliano Vettorato (i favoriti) e Rita Mattei. Ma ieri è trascorso invano e il termine è stato spostato a domani pomeriggio. Un ritardo che complica le trattative in casa Svp. Dopo il via libera bulgaro lunedì al programma da parte del Parteiausschuss allargato (96,7% di sì, il resto astenuti, nessun contrario), la giunta deve essere definita entro lunedì, quando si riunirà di nuovo il Parteiausschuss. E la Svp ha bisogno di tempo per i propri equilibri.

Perché il rinvio, visto che la presenza di Bessone e Vettorato non dovrebbe essere ormai in discussione? «Devo confrontarmi con Matteo Salvini», ha detto Calderoli. Mancherebbe proprio questo passaggio, il «timbro» del segretario nazionale, con un confronto con gli eletti sul tema più spinoso: la vice presidenza della giunta tra Bessone e Vettorato. Nella Svp si dà per probabile l’ingresso in giunta di Maria Hochgruber Kuenzer, ma il possibile colpo di scena potrebbe essere la giovane Jasmin Ladurner, che dichiara «sono pronta a impegnarmi». Se non sarà Palazzo Widmann, potrà essere la giunta regionale.

L’AGENDA. L’Obmann Philipp Achammer e Carlo Vettori (capogruppo della Lega) hanno consegnato ieri pomeriggio al presidente del consiglio provinciale Thomas Widmann la dichiarazione di governo. Secondo il regolamento del Consiglio, è questo il prerequisito per la convocazione della seduta del plenum per l'elezione del presidente della Provincia.

LE REAZIONI. Dal consiglio provinciale le prime reazioni all’accordo. Paul Köllensperger (TeamK, sulla Rai) ironizza: «Nel programma ritrovo identici alcuni passaggi del testo di cinque anni fa di Svp e Pd: la Stella alpina ha scelto il partner utile per la continuità». Infierisce Riccardo Dello Sbarba (Verdi): «Un programma scritto in tedesco dalla Svp e tradotto in pessimo italiano. Non si cita mai l’Unione europea, solo l’Europa dei popoli, che esiste solo nella fantasia della Lega». «Europa, autonomia, giovani, industria: su queste priorità abbiamo costruito la nostra proposta per il futuro dell'Alto Adige e su questi punti siamo pronti a dare il nostro contributo in maniera costruttiva»: così il presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Federico Giudiceandrea, «Prendiamo atto che l'accordo di governo provinciale riconosce che l'industria contribuisce in maniera superiore alla media al Pil altoatesino, definisce irrinunciabile il suo apporto all'export e agli investimenti in ricerca e sviluppo». Giudizio positivo del presidente della Cna Claudio Corrarati: «Accolte diverse nostre proposte, pronti a collaborare. Nel testo viene valorizzato il ruolo delle micro, piccole e medie imprese e dell’artigianato». E anche Tony Tschenett (segretarioAsgb) benedice il programma: «Un buon lavoro».

©RIPRODUZIONE RISERVATA















Altre notizie

ospiti vip

Zidane, settimana di relax nel meranese

Il campione francese è ripartito dall’aeroporto di Bolzano, dove non si è sottratto ad una foto prima di salire su un jet privato (immagine da Instagram / Davide Montemerli)

Attualità