Licenze scadute, primi quattro verbali

Sono stati notificati agli esercizi di via Torino, via Galvani, via Perathoner e via Claudia Augusta: pochi giorni per adeguarsi


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Come promesso nelle scorse settimane dal Commissario straordinario Michele Penta il Comune di Bolzano, nella lotta al gioco d’azzardo, sta dalla parte della Provincia, a tutela dei malati e delle loro famiglie. Ieri i vigili della polizia annonaria hanno fatto visita a quattro esercizi cittadini, che hanno sia slot che videolottery, ed hanno redatto altrettanti verbali perché erano aperti nonostante avessero licenze scadute il 31 dicembre scorso.

I controlli sono scattati in via Perathoner - all’Admiral che da alcuni anni era in affitto nei locali del Comune - in via Galvani, in via Claudia Augusta e in via Torino.

«Si tratta di esercizi - spiega il comando della polizia municipale - che appartengono alla stessa società (la Adria Gaming ndr)».

Per il momento non sono ancora state inflitte sanzioni, ma sono stati redatti dei semplici verbali che attestano l’apertura delle sale gioco pur in assenza delle necessarie licenze. I verbali sono già stati trasmessi in giornata all’ufficio attività economiche del Comune, che ora inizierà tutto l’iter che potrebbe portare alla chiusura delle sale gioco in un lasso di tempo ragionevolmente breve.

In questo caso sembra infatti che non siano necessarie - come nel caso delle slot nei bar - tre violazioni per far scattare la chiusura del locale. Ma a questo riguardo il Comune deve ancora definire la strategia nel dettaglio.

Di sicuro ai gestori sono stati dati alcuni giorni di tempo per chiudere e se l’invito dovesse essere ignorato allora i vigili potrebbero ripresentarsi e disporre la chiusura.

La Provincia ha trasmesso a tutti i Comuni l’elenco degli esercizi che si trovano in un raggio di 300 metri dai cosiddetti luoghi sensibili e pertanto nei prossimi giorni potrebbero scattare ulteriori controlli. Nulla esclude che i gestori delle sale gioco presentino peraltro ricorso al Tar e chiedano una sospensiva.

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