Lupi, in Alto Adige sono solo sei 

Spagnolli (ufficio caccia e pesca): nel 2017 i danni non raggiungono i 10 mila euro



BOLZANO. L'Ufficio caccia e pesca della Provincia vuole sfatare alcune notizie circolate nei giorni scorsi sull'avvistamento di lupi e su attacchi ad animali attribuiti alla presenza del lupo. Come dicono gli esperti, ad ogni episodio viene subito attribuita la colpa al lupo, ma in molti casi sono da attribuire a cani randagi, singoli o in gruppo, in circolazione di giorno e anche di notte. Ecco dunque la situazione della presenza del lupo stilata in base ad accertamenti verificati e che sono presentati sul web con dati costantemente attualizzati. I danni risarciti nel 2017 ammontano in tutto a soli 9.680 euro.

Sulla base dei risultati delle analisi genetiche, nel 2017 sono stati identificati 6 diversi esemplari, mentre altri sono stati accertati indirettamente, come uno o due lupi in dispersione nell'area di Tubre, in val Monastero. In val d’Ultimo è stato inoltre nuovamente rilevato il maschio WBS-M1, la cui dinamica di migrazione viene tracciata dalla provincia di Brescia, via Trentino, fino in Alto Adige. Questo lupo è stato presente nei mesi estivi nell’alta val di Chiesa, e si è reso responsabile di una serie di predazioni a discapito del bestiame presente nell’alpeggio. Nell'area dell’alta val di Non, nel 2017, è stato poi confermato il successo riproduttivo della coppia presente da alcuni anni e costituita da M41 (maschio) e WBZ-F1 (femmina). Il branco di lupi, composto attualmente da tre animali, occupa un'area transfrontaliera. Sull'Alpe di Siusi e in Alta Badia sono stati rilevati la lupa VR-F13 e il maschio WBZ-M001. Questi individui costituiscono la coppia alfa del branco dell’adiacente area Fassa-Arabba-Badia, ed entrambi gli animali provengono dal branco della Lessinia.

Una particolarità è stata osservata nella lupa identificata nel comune di Nova Ponente, poiché è risultato che si tratta di un'esemplare di origine europea e non italica, che probabilmente arriva dalla popolazione Dinarica. Questa femmina fa parte della coppia che gravita nella zona della val di Fiemme-bassa val di Fassa. Va inoltre segnalata la presenza di un individuo singolo nell'area del Renon, di Lana e della val Senales.

Nel corso del 2018, potranno giungere ulteriori accertamenti della presenza della specie sul territorio provinciale a seguito delle analisi genetiche attualmente ancora in corso.(da.pa)













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Valeria Frangipane

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